Febbre del Nilo, si estende l'area del contagio. Già 29 gli infettati in tutta la provincia

Venerdì 24 Agosto 2018
Febbre del Nilo, si estende l'area del contagio. Già 29 gli infettati in tutta la provincia
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Ad oggi, secondo i dati che abbiamo incrociato fra note delle Aziende sanitarie, della Regione e dei Comuni, sono 29 (in diciotto diversi Comuni) i casi di Febbre del Nilo occidentale verificatisi in provincia di Venezia. In essi vengono considerati anche due turisti - uno triestino e uno bresciano - che hanno contratto il virus molto presumibilmente durante vacanze trascorse sul litorale sandonatese e che comunque si sono rivolti a strutture sanitarie veneziane.

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Si tratta di 19 uomini e 10 donne, quasi tutti sopra i sessant'anni (di sei malati le autorità non hanno fornito l'età); di questi, 8 si sono presentati con una situazione grave che comunque è stata affrontata subito  e al momento, stando alle notizie disponibili, non si sono registrati decessi. Da rammentare però che a Salgareda (Tv) ai confini con il Sandonatese è morta una paziente terminale di 74 anni che aveva contratto il morbo.

LE AVVISAGLIE
La soglia di attenzione sul fenomeno si era alzata a metà luglio, dopo che in alcune trappole posizionate nel Veneto orientale, in particolare nelle zone di Caorle, Ceggia e Jesolo, erano state catturate delle zanzare del tipo Culex pipiens, risultate positive appunto al West Nile virus. Subito è scattato il protocollo da parte del Dipartimento di prevenzione dell'Ulss 4 del Veneto Orientale. L'Ulss ha invitato i 21 Comuni che rientrano nel proprio territorio ad intervenire come previsto dalle norme regionali, potenziando le azioni di disinfestazione programmate e valutandone l'efficacia secondo le metodologie descritte nel piano regionale di contrasto ai vettori di malattie infettive. I Comuni sono stati invitati anche ad attuare ulteriori interventi in occasione di manifestazioni pubbliche all'aperto, come sagre, fiere, concerti. Nel quadrante sono iniziate le operazioni, coinvolgendo anche i privati. Fin dal primo momento è stato ricordato che il virus è pericoloso soprattutto se raggiunge persone anziane e magari giù colpite da altre patologie, mentre nelle persone sane, e in generale nella maggior parte dei casi, dà luogo ad un quadro influenzale, dopo due settimane circa dalla puntura.

IL PRIMO CASO
Il primo contagio ufficiale, però, si è avuto lontano da Caorle e Jesolo e precisamente a Cavarzere, il 23 luglio: colpito (e seriamente) un 77enne, ricoverato all'ospedale di Rovigo. I casi successivi si sono registrati, tra il 26 luglio e il 1. agosto, a Mira e a Pianiga (due uomini) e a Dolo e a Mestre (altri due maschi); quindi, il 3 agosto, nuovamente a Cavarzere (un 84enne) e a Spinea (una settantenne). La febbre idealmente si era spostata a sud ed era penetrata nell'entroterra. A questo punto tutti comprensori interessati, dal Chioggiotto alla Riviera del Brenta, dal Miranese alla stessa area Mestre-Venezia, che comunque avevano già eseguito dei trattamenti, hanno avviato disinfestazioni specifiche. Nei giorni di Ferragosto il West Nile è ricomparso con vigore nel Veneto Orientale, insinuandosi in un 75enne di Portogruaro, in una 81enne di San Donà, in un over 65 di Portogruaro, in una 46enne di Meolo, in un 55enne di Annone Veneto, in un 68enne di Jesolo e nel villeggiante bresciano di cui abbiamo accennato, in vacanza a Eraclea. Qui si è compreso che il virus era ormai diffuso in tutta la provincia. E la conferma è giunta tra il 20 e il 21, quando si sono scoperti casi a Noale (una 86enne già malata ora molto grave), a S. Pietro di Stra e a Camponogara (tre maschi intorno ai 70 anni). Segnalazioni pure da Quarto d'Altino e da Marcon. Infine le ultime quattro insorgenze di queste ore, a San Stino, Cavarzere, Musile di Piave e Mira. Attualmente il territorio più colpito è il Veneto Orientale (14 casi, 10 nel Sandonatese - sotto San Donà abbiamo raggruppato 2 occorrenze non più precisamente indicate e i 2 turisti - 4 nel Portogruarese), seguito dalla Riviera del Brenta (7) e dai tre di Cavarzere.
B.C.

Ultimo aggiornamento: 15:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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