CHIOGGIA - L'immaginaria radioattività che, secondo un pescatore polesano intervistato da Rai tre, contaminerebbe le vongole lagunari chioggiotte, della specie Tapes Philippinarum, sta penalizzando fatalmente anche il mercato delle vongole di mare aperto (Venus Gallina), diffuse esclusivamente sui fondali sabbiosi. Un colpo basso per numerose decine di equipaggi impegnati nella cattura sostenibile e nella riproduzione gestita di questi molluschi. Sta di fatto che, com'è accaduto anche in altre occasioni, pure questa volta i consumatori tendono a confondere le due specie. E, per non correre rischi, le evitano entrambe. Le centinaia di aderenti al consorzio Cogevo non ne possono più di questa situazione. Va da sé che i potenziali clienti evidenzia, preoccupato, il presidente del Cogevo Michele Boscolo Marchi non prestino grande attenzione ai dettagli riportati dagli organi d'informazione. Sentono parlare di radioattività e si spaventano.
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