Gino Cecchettin da Fazio: «Con i proventi del libro realizzeremo una Fondazione contro la violenza. Parlo di Giulia, Turetta non lo nomino»

Domenica 3 Marzo 2024 di Emiliana Costa
Gino Cecchettin da Fazio: «Con i proventi del libro faremo una Fondazione contro la violenza. Parlo di Giulia, Turetta non lo nomino»

VIGONOVOGino Cecchettin da Fabio Fazio per l'uscita del libro: «Finanzieremo una Fondazione contro la violenza. Volevo chiudermi in me stesso, ho reagito per Giulia». Gino Cecchettin è stato ospite nella trasmissione di Fabio Fazio "Che tempo che fa" su Nove per la presentazione del libro "Cara Giulia" in uscita per Rizzoli martedì 5 marzo.

Il libro, scritto con Marco Franzoso, è dedicato alla figlia 21enne uccisa lo scorso 11 novembre dall'ex fidanzato Filippo Turetta.

L'intervista

«Il libro - spiega papà Gino - fa parte di un progetto. Giulia non era una ragazza che si risparmiava nell'aiutare gli altri e mi sono chiesto come potessi farlo anch'io. Aiutando associazioni attive sul territorio, ma non solo. Attiveremo una Fondazione, l'avrei voluta prima del libro. Ma abbiamo aspettato per renderla il più inclusiva possibile, stiamo cercando di contattare gli enti per dare profondità. Lo scopo del libro è finanziare questa fondazione». 

Gino spiega i motivi per i quali ha scritto il libro: «Quando tutto era finito la voglia di chiudermi in me stesso mi è passata in mente. Ma mettere nero su bianco le senzazioni è il modo migliore di elebaorare un lutto. Far pace col passato e lasciare qualcosa di utile per altri». 

Il 2 febbraio è stata conferita la laurea in ingegneria biomedica, laurea che Giulia avrebbe dovuto prendere il 16 novembre, 5 giorni dopo l'omicidio. «Ci tenevo in modo particolare - continua papà Gino - la tesi era stata consegnata. Non so dove sia Giulia adesso, sicuramente aver visto il risultato per lo sforzo che aveva fatto fino a quel punto l'ha ricompensata. E ha ricompensato anche noi. E mi ha permesso ancora una volta di mettermi in contatto con lei». 

Gino si ricorda minuto per minuto il giorno della scomparsa di Giulia, ma non il giorno precedente. «Quando ti metti a scrivere rielabori le cose. Con il senno di poi ti rendi conto di vivere momenti senza prestare attenzione. Da adesso in poi farò attenzione a qualsiasi cosa riguardi i miei figli, anche come sono vestiti».

Nel libro Cecchettin non cita mai Turetta. «Ho sentito un paio di volte i suoi genitori, a Natale l'ultima volta. Stanno vivendo un dramma. Non cito il nome per un semplice fatto perché ho deciso fin da subito di concentrarmi su Giulia». 

Gino spende poi parole d'amore per i suoi figli Elena e Davide. «Il mio obiettivo è che non venissero schiacciati dal mio dolore. Ho imparato tantissimo da Giulia, ho conosciuto persone che mi hanno fatto conoscere parti di lei di una delicatezza inimmaginabile. Mi ha insegnato a essere altruista. Da Elena ho imparato cosa voglia dire essere forti. Ho imparato a far riferimento alla dolcezza che hanno i giovani. Riusciamo a bere da una fonte più pura». 

Elena, parlando di Turetta, disse «È stato il vostro bravo ragazzo, il frutto del patriarcato». Gino commenta così: «Ho avuto una lunga discussione con Elena, le ho chiesto il perché andando ad analizzare il contesto sociale in cui sono cresciuto. Quella parola indica possesso non solo di cose ma anche di vite. La famiglia e le istituzioni devono diffondere l'idea di una vita sessuale e affettiva senza possesso».

Nel libro, Gino snocciola anche dei dati eloquenti sul patriarcato: «Su 195 nazioni nel mondo, non ce n'è nessuna con una parità salariale, ci vorranno 150 anni perchè ciò accada». 

Da inizio anno 19 vittime di femminicidio in Italia. «Ci sono famiglie - conclude Gino - che non vogliono rinunciare alla cultura del patriarcato. La speranza è nei giovani. Io non sono salito in cattedra, ho solo fatto tante domande a me stesso e ho pensato che fossero utili agli altri. Giulia aveva il diritto di essere ricordata e ci fosse una memoria di lei. Questo libro me ne ha data l'opportunità». 

Video

Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 07:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci