Il fratello Dario: «Non riesco
a tornare in cimitero a trovarla»

Domenica 13 Dicembre 2015
Alberto con la sorella Valeria
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VENEZIA - Dario, il fratello di Valeria, è tornato al lavoro, a giocare a calcio, ma il pensiero fisso, resta uno solo, Valeria. «È come se quel 13 novembre fosse morta una parte di me - racconta - Non riesco a non pensarla, era una presenza quotidiana costante, malgrado ci dividessero tanti chilometri. La vita deve andare avanti e ci sto provando, ma è difficile, è davvero difficile. Non sono ancora riuscito a trovare la forza di tornare al cimitero e di aprire l'album di foto sul cellulare in cui siamo io e lei. Mi manca, mi manca tantissimo».

Ieri Andrea Ravagnani, il fidanzato di Valeria è tornato a Parigi, al suo lavoro, alla sua vita ma nella casa nuova in cui era andato ad abitare da poco con Valeria è rimasto da solo. «É stato a Venezia due giorni fa - prosegue Dario - è dura anche per lui». Intanto Venezia si sta muovendo per ricordare Valeria, come aveva promesso. La prima iniziativa è quella dell'Arciconfraternita di San Cristoforo e della Misericordia di Venezia che devolverà una borsa di studio del valore di 1000 euro alla scuola media inferiore San Girolamo, dov'è dirigente scolastico Alberto Solesin, padre di Valeria...


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