VENEZIA - I gondolieri mettono il dito su alcune piaghe della città. Il primo problema che annotano è l'eccessivo moto ondoso nel tratto di Canal Grande che va dalla dal ponte degli Scalzi al rio Novo. «Il prossimo incidente mortale sarà qui - ne è certo il bancale Lino Garbisi, dello stazio San Marcuola - troviamo sempre più difficile fare il nostro lavoro, soprattutto per l'eccessivo traffico acqueo. Pochi giorni fa, verso le 20, un motoscafo di linea 4.1 ha urtato la poppa di una gondola ormeggiata di fronte alla stazione ferroviaria. La poppa si è danneggiata e per il colpo un finestrino del mezzo Actv si è incrinato. La situazione è quanto mai tesa, soprattutto a causa dei taxi che corrono, viaggiando talvolta anche appaiati, ma pure Actv non scherza, con ben 7 linee di navigazione: 4.1, 4.2, 5.1, 5.2, 1, 2, 3, alle quali si aggiungono pure i bis e i mezzi per il casinò. La sistemazione dei nuovi pontili accentra i battelli, creando il caos e un sovraffollamento di mezzi a motore»...
Ultimo aggiornamento: 09:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".