VENEZIA - Uno stillicidio quotidiano, quello che giorno dopo giorno si mangia porzioni di riva lungo il Bacino di San Marco. Le manutenzioni sono urgenti, segnala Emilio Vianello (Remiera Francescana e Cavalieri di San Marco).
L'erosione prosegue ormai da tempo e peggiora a causa del continuo moto ondoso che sta letteralmente scavando sotto la riva, portandone via ampi pezzi, sia in superficie, sia negli strati inferiori a contatto con l'acqua. Il fenomeno poi è accentuato quando in Riva Sette Martiri attraccano yacht e imbarcazioni di grossa stazza, i cui motori si aggiungono a quelli di vaporetti, taxi, lancioni e navi.
La situazione di degrado poi si allarga anche ai Giardini di Castello e all'imbarcadero di Sant'Elena. Per questo i residenti da tempo stanno chiedendo un intervento, che riguardi anche le recinzioni e le statue dei Giardini, danneggiate dalle intemperie e da qualche vandalo.
Ultimo aggiornamento: 5 Gennaio, 11:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'erosione prosegue ormai da tempo e peggiora a causa del continuo moto ondoso che sta letteralmente scavando sotto la riva, portandone via ampi pezzi, sia in superficie, sia negli strati inferiori a contatto con l'acqua. Il fenomeno poi è accentuato quando in Riva Sette Martiri attraccano yacht e imbarcazioni di grossa stazza, i cui motori si aggiungono a quelli di vaporetti, taxi, lancioni e navi.
La situazione di degrado poi si allarga anche ai Giardini di Castello e all'imbarcadero di Sant'Elena. Per questo i residenti da tempo stanno chiedendo un intervento, che riguardi anche le recinzioni e le statue dei Giardini, danneggiate dalle intemperie e da qualche vandalo.