VENEZIA - Niente firma. Il sindaco blocca l'acquisizione da parte del Comune dei padiglioni dell'ex Umberto I. E salta fuori all'improvviso l'idea di abbatterli. L'intervento di Luigi Brugnaro sul buco dell'ex ospedale di Mestre porta a due conseguenze dirette. La prima è che la Dng, la ditta che ha comprato a suo tempo l'area per 50 milioni di euro, rischia di essere costretta al fallimento dal momento che il mancato passaggio dei padiglioni porta automaticamente al decadimento del nuovo accordo - siglato da Orsoni - e fa tornare buona la vecchia Convenzione dei tempi di Cacciari. La seconda conseguenza è che l'operazione ex Umberto I resta in alto mare proprio quando la proprietà ha avuto l'okay dalle banche per cedere i padiglioni al Comune sui quali c'era una ipoteca.
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