Meccanico navale inventa un motore
che va a polveri low cost

Giovedì 30 Gennaio 2014 di Gigi Bignotti
Meccanico navale inventa un motore che va a polveri low cost
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MARTELLAGO (Venezia) - Lui è convinto che il suo progetto sia rivoluzionario e che cambierà in meglio la vita di tutti. Così ha spedito il brevetto a tutte le grandi Case automobilistiche dove molti lo hanno letto con attenzione. Ora l'inventore-idealista - un po' Pitagora, un po' Archimede - vuole far conoscere a tutti la sua opera.



L'inventore è Remo Pianta, di origini polesane, meccanico navale di "2. classe super" (titolo del Giorgio Cini di Venezia) che ha navigato per decenni come direttore di macchina sulle petroliere in tutto il mondo.



Sulla spinta di quelle esperienze ha conosciuto a fondo il funzionamento dei motori marini. Poi è stato vittima di un incidente che lo ha bloccato e così si è dedicato a progettare un motore rivoluzionario arrivando ad un'idea rudimentale di quello che sarebbe diventato il prototipo "Piaros" (www.piaros.it). Il nome deriva appunto dai cognomi dell'inventore (Pianta) e di quello della moglie Laura Rossato, sua indispensabile collaboratrice così come un altro amico giovane tecnico informatico conosciuto a Maerne.



Remo, classe 1941, abita a Olmo di Martellago (Venezia) e ha realizzato un video per spiegare la sua invenzione finora rimasta senza risposte concrete di utilizzo (a parte un interessamento di Veritas) ma anche la Ferrari ha comunque preso in esame il progetto anche se poi ha risposto di avere "i propri ingegneri".



Ma ecco come definisce la sua invenzione l'ex meccanico: «Il mio motore endotermico è di costruzione molto semplice, che richiede manutenzioni semplici e presenta una ridotta usura e può utilizzare qualunque carburante. Il motore endotermico, dove c’è la possibilità di abbattere i fumi della combustione, può essere abbinato per produrre energia, nelle centrali elettriche, affiancato ai termovalorizzatori o su grosse navi usando per la seconda iniezione pneumatica polvere di carbone miscelata con umido di discarica: alghe, erba, aghi di pino, fogliame, ramaglie, tutti i cereali oleosi, tutta la frutta e verdura. E’ logico che tali prodotti dovranno essere opportunamente essiccati e ridotti in polvere, come pure scarti di macellazione, grasso di animale e ossa.



Il mio motore risolve in modo ottimale la trazione ibrida (motore-dinamo), non necessita di additivi antidetonanti, anzi più detona più alto è il suo rendimento. I gas di scarico in virtù della lunga espansione contengono una bassissima percentuale di carburanti incombusti. Nei motori alternativi tale percentuale è nell’ordine superiore al 25%».



Sempre in virtù della lunga espansione - spiega ancora Pianta - i gas fuoriescono dai collettori di scarico ad una velocità inferiore e pertanto il motore endotermico è di gran lunga più silenzioso. Inoltre il motore così realizzato risulta strutturalmente semplice e compatto, essendo privo ad esempio di collo d’oca o girabacchino, di bielle o spinotti o stantuffi, di volano o asse a camme, ingranaggi e motorino d’avviamento.



Il motore endotermico così ottenuto presenta una ampia fase di espansione ed un basso consumo di olio lubrificante, il medesimo essendo realizzabile con costi realizzativi contenuti. Premesso che motori di tipo possono presentare uno scoppio ed una espansione di circa 9 cm ogni due giri, nel mio motore si hanno quattro espansioni contrapposte di circa 27 ciascuna e 8 scoppi ad ogni giro: questo si traduce, a parità di cilindrata, in una grande potenza.
Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 22:07

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