Giracittà, Actv difende i cambiamenti
Seno: disposti a migliorare il piano

Giovedì 10 Aprile 2014 di Roberta Brunetti
Il vaporetto dell'arte
VENEZIA - Actv sta studiando dei miglioramenti per il Giracittà. Ma attenzione, ad abbandonare ora la sperimentazione - avverte l’ad dell’azienda, Giovanni Seno - c’è l’«enorme rischio di ripiombare nel caos dell’estate 2013». E questo vale non solo per le linee esterne, ma anche per il Canal Grande. Seno difende così la sua riorganizzazione dei servizi, in vista della commissione consiliare di lunedì.



Seno ripercorre i perché del cambiamento in una sorta di memoriale. Punto di partenza, lo «stato di collasso» di Actv, iniziato nel 2008, ma manifestatosi «appieno nel 2012, sia da un punto di vista economico», che «finanziario», che di «servizio». Tre le cause di questo precipitare, nella sintesi dell’ad: il «taglio di 25 milioni di finanziamento regionale, l’affollamento dei mezzi da parte di turisti con bagaglio al seguito, la crescente domanda dei pendolari».

Ultimo aggiornamento: 15:48

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