«Il Fondaco dei Tedeschi va a gonfie vele. Ottomila persone al giorno. E assume»

Sabato 30 Giugno 2018 di Tomaso Borzomì
«Il Fondaco dei Tedeschi va a gonfie vele. Ottomila persone al giorno. E assume»
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VENEZIA - Dopo poco più di un mese dal suo primo passo effettuato all'interno del Fondaco dei Tedeschi, Patrizia Moro, neo-vicepresidente di Dfs Italia è stata subito chiara: «Non capisco da dove arrivino i gossip sul fatto che il Fondaco non vada bene. Siamo quotati in borsa, quindi è vero che diamo un dato consolidato, ma se continuiamo ad assumere qualcosa vorrà dire».

OTTOMILA PERSONE AL GIORNO
È determinata, la nuova manager veneziana che ieri è stata presentata nella Vip Lounge del Fontego, e ci tiene a  difendere l'operato, da buona donna di squadra, di chi l'abbia preceduta snocciolando dati concreti: «Confermiamo il trend dello scorso con mediamente 8mila persone al giorno che accedono, per un totale di tre milioni di persone all'anno. Nel 2018 però sul tasso di conversion, cioè quante delle persone che entrino nel palazzo facciano acquisti, abbiamo rilevato un incremento del 30% rispetto al 2017». Dalla Giudecca è andata fino in Giappone, per poi tornare a casa via Milano, la manager, forte di un'esperienza eterogenea, si è quindi prestata a spiegare come vadano le cose oggi: «Dopo la riqualificazione diamo lavoro a oltre 400 persone, quasi tutte a tempo indeterminato e under 30, di cui 60% donne, delle quali il 20% proviene da Ca' Foscari».
LAVORO PER 400E proprio l'università veneziana è una realtà con cui è allo studio un progetto di formazione per le figure professionali che si occupino di relazioni con la clientela, anche se non è stato completamente definito. Moro quindi si è soffermata anche sulla provenienza dei turisti: «Per il 70% sono asiatici, di cui la maggior parte cinesi, come nel resto del mondo. Quando si parla di lusso, infatti, sono loro a farla da padrone qui, come a Firenze o a Tokyo».
Per quanto riguarda il futuro del Fondaco, Moro ha annunciato la sua visione, partendo dalla stabilizzazione degli stagionali: «Ora ci sono una settantina di persone assunte come stagionali, qualora dovessero funzionare, sarà un piacere confermarli. L'idea è quella di avvicinare il Fondaco ai veneziani, perché questo è un luogo unico e di stupore e perché desideriamo puntare sulle eccellenze locali».
VOGLIAMO I VENEZIANIA partire dal settore alimentare, dove da settembre si preannunciano novità: «I vini vanno molto bene, il dolce vende il 70%, quindi abbiamo intenzione di migliorare la parte salata, grazie all'aiuto di un consulente che ci proporrà il suo piano, ma è un lavoro in divenire, dinamico». Quindi il discorso è tornato al legame con la città: «Il mio desiderio è che i veneziani frequentino il Fondaco anche per un caffè, potendo presenziare agli eventi culturali come i concerti, o al recente Campiello, ma anche eventi culinari proposti dal calendario del ristorante, che funziona anch'esso molto bene con due anime diverse tra mezzogiorno e cena». Infine, la vicepresidente ha fatto sapere che proprio ieri sono stati aperti due ulteriori negozi di due marchi sempre di alto posizionamento, grazie a un ripensamento degli spazi, che, ad oggi, risultano esauriti. 
Tomaso Borzomì
Ultimo aggiornamento: 1 Luglio, 11:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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