VENEZIA - Simone non ce l’ha fatta. Ca’ Fornera, la frazione di Jesolo dove risiede la famiglia, si svegliata con il dolore nel cuore: il giovane che la sera prima aveva avuto un incidente stradale a San Don (Venezia), spirato. Simone Baccega aveva 22 anni.
L'incidente è avvenuto sabato verso le 20.20 in via Lungo Argine Inferiore, appena fuori dalle porte di San Donà, all’altezza dell’osteria "Murer". Secondo una prima ricostruzione il ragazzo, che era stato in centro per degli acquisti e che viaggiava in sella alla sua Kawasaki 1000, si sarebbe accorto troppo tardi del rallentamento di tre motociclette Custom, dirette verso il motoraduno di Jesolo, che seguivano una Ford S-Max, che a sua volta stava per svoltare a sinistra per entrare nel piazzale dell’osteria.
La sua moto ha dapprima urtato le altre tre, finendo la sua corsa contro la parte posteriore del monovolume; il giovane è stato, invece, sbalzato lungo l’argine del Piave. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. È stato trasportato in ospedale dov’è deceduto nella notte.
La notizia dell’incidente e della morte del ventiduenne si è subito diffusa a Ca’ Fornera, dove la famiglia è molto conosciuta, lasciando sgomenti i cittadini della frazione jesolana. Simone è ricordato come un giovane molto attivo, solare, sempre disposto a fare amicizia e a dare una mano. Lavorava nella ditta "Elettricità Paludo" di Jesolo. Il fratello Ivan fa l’idraulico, mentre la mamma Daniela Bergamo è molto conosciuta in parrocchia. «Una splendida famiglia - ricorda un conoscente - molto unita e con dei bravissimi ragazzi». «Simone era un bravo ragazzo, con la testa sulle spalle, sempre bravo e attento in quello che faceva». La data dei funerali non è stata ancora fissata.
Ultimo aggiornamento: 15:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'incidente è avvenuto sabato verso le 20.20 in via Lungo Argine Inferiore, appena fuori dalle porte di San Donà, all’altezza dell’osteria "Murer". Secondo una prima ricostruzione il ragazzo, che era stato in centro per degli acquisti e che viaggiava in sella alla sua Kawasaki 1000, si sarebbe accorto troppo tardi del rallentamento di tre motociclette Custom, dirette verso il motoraduno di Jesolo, che seguivano una Ford S-Max, che a sua volta stava per svoltare a sinistra per entrare nel piazzale dell’osteria.
La sua moto ha dapprima urtato le altre tre, finendo la sua corsa contro la parte posteriore del monovolume; il giovane è stato, invece, sbalzato lungo l’argine del Piave. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. È stato trasportato in ospedale dov’è deceduto nella notte.
La notizia dell’incidente e della morte del ventiduenne si è subito diffusa a Ca’ Fornera, dove la famiglia è molto conosciuta, lasciando sgomenti i cittadini della frazione jesolana. Simone è ricordato come un giovane molto attivo, solare, sempre disposto a fare amicizia e a dare una mano. Lavorava nella ditta "Elettricità Paludo" di Jesolo. Il fratello Ivan fa l’idraulico, mentre la mamma Daniela Bergamo è molto conosciuta in parrocchia. «Una splendida famiglia - ricorda un conoscente - molto unita e con dei bravissimi ragazzi». «Simone era un bravo ragazzo, con la testa sulle spalle, sempre bravo e attento in quello che faceva». La data dei funerali non è stata ancora fissata.
