Documenti falsi, la task force fa arrestare un moldavo all'Anagrafe

Mercoledì 20 Febbraio 2019
Documenti falsi, la task force fa arrestare un moldavo all'Anagrafe
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VENEZIA Si presentano agli uffici dell’anagrafe del Comune di Venezia con documenti d’identità falsi nella speranza di ottenere certificati di residenza, dichiarazioni di ospitalità o qualsiasi altra attestazione della pubblica amministrazione, che apra poi la strada al rilascio di altri documenti autentici, con i quali magari nascondere tracce di reato. Ma il giro di vite per i truffatori documentali sta diventando ancora più stretto grazie all’attività del Nucleo di Polizia giudiziaria e sociale del Servizio Sicurezza Urbana del Comune di Venezia, che da alcuni anni può disporre di uno dei Laboratori di Analisi documentale più sofisticati d’Italia: con attrezzature all’avanguardia offre collaborazione a tutte le forze di Polizia.

Proprio ieri gli agenti hanno arrestato, all’Anagrafe di Mestre, un sedicente cittadino romeno per detenzione di documento di identità falso. L'arresto è avvenuto agli uffici di via Palazzo dove l’uomo, nato in Moldavia, si era presentato per perfezionare il rilascio del certificato di residenza nel Comune di Venezia. L’arrestato, dopo avere trascorso la notte in camera di sicurezza della Polizia Locale, è stato condotto nel primo pomeriggio davanti al giudice che ha convalidato l’arresto in quanto è stata accertata la falsità del documento esibito. L’uomo è stato dichiarato non punibile ai sensi dell’131 bis del codice penale perché era incensurato.

E’ solo l’ultimo episodio in ordine di tempo; altre 20 posizioni sono al vaglio degli investigatori.
Nel corso del 2018 l’attività di analisi in flagranza di controllo ha riguardato 694 documenti tra patenti di guida, carte d’identità, passaporti, a cui si aggiungono 433 relazioni tecniche investigative delegate. 
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