Stop ai figuranti e alle raccolte firme itineranti: questione di decoro

Giovedì 7 Dicembre 2017
Figuranti in costume a San Marco
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VENEZIA - Stop ai figuranti in costume che chiedono (spesso pretendono) soldi dai turisti per una foto e bando anche alla raccolta di firme volanti itineranti, ad esempio quelle contro la droga. E' questo il senso di due ordinanze emesse dal sindaco Luigi Brugnaro per la difesa del decoro. «Con queste due ordinanze – commenta il sindaco Luigi Brugnaro – andiamo a vietare un malcostume in un territorio, come il nostro, dove è massiccia la presenza di turisti. Basta quindi con la raccolta di firme e soldi da parte di sedicenti associazioni che stazionano lungo le calli senza permessi e soprattutto basta con l’indecoroso spettacolo di mascheranti, che nulla hanno a che fare con la storica tradizione culturale veneziana, che spesso diventano reale minaccia nei confronti dei passanti e dei malcapitati turisti. Attività che, spesso, nascondono veri e propri racket. Entrambe le Ordinanze sono state pubblicate all’Albo Pretorio del Comune di Venezia ed avranno validità per 120 giorni».

É emerso infatti come, nelle aree maggiormente interessate dai flussi turistici, ci sia la costante presenza di soggetti, appartenenti a strane “associazioni”, dedite alla raccolta di firme, di solito contro la droga, e alla raccolta di fondi per finanziare l’attività delle organizzazioni stesse. Un fenomeno che, purtroppo, da anni si presenta in tantissime città italiane, ma che a Venezia crea intralcio alla circolazione pedonale soprattutto quando questa raccolta, itinerante per la Città, staziona in ambiti ristretti come le calli o i punti di intenso passaggio turistico. Per questo motivo e, proprio con l’avvicinarsi delle Festività natalizie e del Carnevale, si è stabilito di vietare l’attività di raccolta firme e fondi per evidenti ragioni di tutela del decoro e della vivibilità urbana in tutto il territorio del Centro Storico. Un eventuale permesso potrà comunque essere concordato con i responsabili delle organizzazioni impegnate in questo tipo di raccolta firme e fondi, solo se questa sarà svolta in luoghi e in orari predefiniti e precedentemente autorizzati, attraverso l’ottenimento della concessione comunale per l’occupazione temporanea del suolo pubblico. Non ci sarà più la raccolta “selvaggia".
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