VENEZIA - Documento di identità e autorizzazione comunale entrambi contraffatti, finisce in manette un artista di strada all'opera tra le calli di Venezia come suonatore di bicchieri. L'arresto è arrivato a conclusione di un'indagine condotta dalla sezione pronto impiego della polizia municipale di Venezia che oltre ad un arresto ha anche denuciato un secondo artista. L'uomo è stato tratto in arresto per possesso ed uso di un passaporto contraffatto, nonché per possesso ed uso di un'autorizzazione amministrativa anch'essa contraffatta, mentre un altro è stato deferito a piede libero all'Autorità giudiziaria anche in questo caso per possesso ed uso di un'autorizzazione amministrativa contraffatta.
L'investigazione è nata dall'osservazione diretta delle pattuglie impegnate sul territorio in attività antiabusivismo, le quali hanno potuto osservare come alcuni artisti di strada «insospettabili» in quanto regolarmente in possesso di documenti di identificazione e di autorizzazioni amministrative, fossero presenti in città per periodi lunghi e apparentemente non compatibili con l'autorizzazione comunale. Le indagini hanno consentito di accertare come due artisti di strada quasi costantemente presenti in città e noti come «suonatori di bicchieri», operassero con autorizzazioni amministrative completamente contraffatte ed uno dei due esibisse regolarmente ai controlli di polizia un passaporto lituano contraffatto a regola d'arte
PARTICOLARI SUL GAZZETTINO del 3 NOVEMBRE
Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 22:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'investigazione è nata dall'osservazione diretta delle pattuglie impegnate sul territorio in attività antiabusivismo, le quali hanno potuto osservare come alcuni artisti di strada «insospettabili» in quanto regolarmente in possesso di documenti di identificazione e di autorizzazioni amministrative, fossero presenti in città per periodi lunghi e apparentemente non compatibili con l'autorizzazione comunale. Le indagini hanno consentito di accertare come due artisti di strada quasi costantemente presenti in città e noti come «suonatori di bicchieri», operassero con autorizzazioni amministrative completamente contraffatte ed uno dei due esibisse regolarmente ai controlli di polizia un passaporto lituano contraffatto a regola d'arte
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