MARGHERA - «I tempi sono maturi per estendere la contrattazione aziendale nella nostra regione ad almeno il 60% dei lavoratori dell'industria e questa sarà la più efficace manovra per la giustizia sociale nella nostra area», dicono in coro Massimo Finco (Padova), Maria Cristina Piovesana (Treviso) e Luciano Vescovi che guida Confindustria Vicenza, nell'assemblea comune di Marghera (Venezia) con circa 2mila partecipanti. La sfida della prima assemblea a tre è decisa: «Il Veneto ha le caratteristiche per sperimentare un nuovo modello contrattuale dando un contributo alla riforma nazionale». E questo aprendo al sindacato un po' sul modello tedesco (dialogo stretto ma senza far entrare le organizzazioni in cda) e partendo da un aspetto segnalato dalla ricerca del sociologo Daniele Marini: oltre il 60% dei lavoratori è pronto a diventare imprenditore. Il problema segnalato dal presidente di Confindustria Vicenza Vescovi è anche una sfida per il sindacato: «Le nostre organizzazioni si stanno già attrezzando proprio per poter essere a fianco delle imprese perché non dimentichiamo che in Italia tre quarti delle aziende non hanno una rappresentanza sindacale organizzata al proprio interno»...
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".