Ospedali ristrutturati, apparecchi nuovi, Case di comunità: l'Ulss 3 vara il piano di rilancio da 300 milioni

Venerdì 29 Dicembre 2023 di Alvise Sperandio
Ospedali ristrutturati, apparecchi nuovi, Case di comunità: l'Ulss 3 vara il piano di rilancio da 300 milioni

VENEZIA - Più di 300 milioni di euro – 304.302.419, per la precisione – per la sanità dei veneziani.

Tanto l’Ulss 3 Serenissima ha speso o sta spendendo quest’anno per nuove infrastrutture e nuove apparecchiature mediche a disposizione degli ospedali e dei distretti territoriali.


IL BILANCIO
«Nel 2023 è iniziato il più massiccio piano di investimenti dell’ultimo ventennio», ha detto il direttore generale Edgardo Contato ieri nella sede direzionale di via don Tosatto, in occasione della conferenza stampa di fine anno, alla presenza di tutti i vertici dell’azienda sanitaria. Soldi che in buona parte – poco meno del 40%, pari a oltre 41 milioni – arrivano dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) varato dallo Stato con fondi europei per la ripresa post-Covid, ma anche da fondi nazionali e regionali. Risorse che hanno permesso di sbloccare opere attese e di realizzarne di nuove, ma anche di dotare le strutture con quanto, sul piano tecnologico e scientifico, serve per le cure dei cittadini. Dai numeri esposti dal direttore del controllo di gestione, Domenico Bagnara, emerge che lo stanziamento più importante si è avuto nel distretto 2, quello di Mestre e terraferma, Marcon e Quarto d’Altino, con 106.791.230 euro. Segue il distretto 3 di Mirano e Dolo, con 86.407.979 euro. E, ancora, il distretto 1 di Venezia e isole, con 79.490.986 euro. Chiude il distretto 4 di Chioggia con 17.049.259 euro.


NUOVE APPARECCHIATURE
Alla voce “grandi apparecchiature” sono stati destinati 14.562.965 euro. «L’obbiettivo – ha spiegato il direttore dei servizi socio-sanitari Massimo Zuin – è portare la sanità a essere sempre più vicina alle esigenze della gente. Tutti gli investimenti messi in campo sono frutto di un’analisi attenta e di una concertazione responsabile con le conferenze dei sindaci: miglioreranno i servizi».


ORGANIZZAZIONE
Scorrendo il lungo elenco dei lavori, si trovano interventi ritenuti strategici, in primis quelle Case della comunità che ingloberanno funzioni diverse per offrire una sanità integrata e più efficace sui territori. A Venezia 62,3 milioni di euro sono andati al restauro dell’ospedale Civile, 16,7 al suo nuovo Polo tecnologico, mentre 200mila e 150mila sono stati destinati alle Case della comunità sempre del centro storico e dell’isola del Lido. A Mestre e terraferma ne sono previste quattro, alcune frutto di ampliamenti e potenziamenti di complessi già esistenti come in via Cappuccina (7,2 milioni di euro) e a Favaro (90 mila), altre nuove di zecca come a Marghera (9,5) e Marcon (2,9). Inoltre, ben 84,3 milioni sono andati all’ospedale dell’Angelo per l’adeguamento del Pronto soccorso, della Terapia intensiva e semintensiva, l’allestimento del nuovo Laboratorio hub, la ristrutturazione della Piastra angiografica, la realizzazione del nuovo blocco chiamato “Angelino” (di cui scriviamo nella pagina a fianco). E poi c’è la nuova Centrale operativa territoriale (Cot), per la quale sono stati messi a bilancio 2,5 milioni.


IN PROVINCIA
Molti i cantieri avviati o previsti anche tra Dolo e Mirano): l’ampliamento dell’ospedale di Dolo (46 milioni); quello dell’ospedale di Mirano (22 milioni) e l’adeguamento della sua Terapia intensiva (2,8); la nuova Casa della comunità a Mira (3,5), Dolo (3) e Martellago (2,1); l’Ospedale di comunità (4,6) e la Casa della comunità a Noale (169 mila); il nuovo Servizio contro le dipendenze a Mirano (1,8). Quanto a Chioggia, 8,4 milioni sono stati investiti sull’ospedale, 3,1 sulla Casa della comunità, 2,8 sull’Ospedale di comunità e altri 2,5 sulla Casa della comunità di Cavarzere.
FONDI PNRR
Infine, quasi 14 milioni e mezzo di euro, arrivati dal Pnrr, hanno finanziato l’acquisto e la messa in funzione da parte dell’Azienda sanitaria veneziana di 27 nuove apparecchiature, tra cui 9 sistemi radiologici fissi, 5 mammografi, 3 Tac e 3 angiografi, 2 risonanze magnetiche, 2 “gamma camera” e 2 acceleratori lineari, oltre a una sofisticata “gamma camera-Tac”. «Nuove strumentazioni - affermano i dirigenti dell’Ulss Serenissima - per diagnosi e cure sempre migliori».
 

Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 10:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci