VENEZIA - (M.F.) Benché il portale Airbnb esista dal 2008, in Italia esso ha preso piede solo nel 2015 e da allora ha avuto una progressione di crescita impressionante soprattutto nelle grandi città d'arte come Roma, Firenze e, ovviamente, Venezia. Attualmente gli annunci in città sono 5mila 100.
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LA ZONA GRIGIA
In quest'ultima lo spirito originario, quello di aiutare il titolare dell'alloggio a sbarcare il lunario affittando una stanza, è stato tradito. In base all'analisi degli annunci, è emerso che ci sono host che hanno la gestione di 50-70 appartamenti, configurando quindi un'attività imprenditoriale che come un'anguilla tende a scivolare dalle mani delle autorità: imposta di soggiorno, imposta sui redditi, denuncia degli alloggiati in Questura. Nessuno sa con certezza se questi obblighi vengano rispettati da tutti...
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