Mamma Barbara sconfitta dal tumore ai polmoni. Aveva 47 anni

Venerdì 16 Novembre 2018 di Fabrizio Cibin
Barbara Pozzobon
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TORRE DI MOSTO - Ha lottato come una guerriera, fino all'ultimo, infondendo il coraggio ed il sorriso alle persone che le stavano accanto. Alla fine il fisico ha ceduto a quel tumore ai polmoni che l'aveva colpita due anni fa. E' venuta a mancare, all'Iris di San Donà di Piave, dov'era stata ricoverata, Barbara Pozzobon. Aveva 47 anni. Sposata con Francesco Piovesana, lascia il figlio Giovanni, di 11 anni. I due si erano conosciuti a Trieste, lei appena laureata. Molto attiva nello sport, nella poesia, nell'associazionismo e nella danza (il tango in particolare), attività che fino all'ultimo ha cercato di seguire, era molto conosciuta anche a Ceggia, perché gestiva, con il marito, la farmacia, situata in via Roma 45, in pieno centro. Quando la gente andava in farmacia, tutti cercavano lei, perché aveva una umanità ed una professionalità uniche, ricorda il papà Severino, un passato da assessore a Torre di Mosto.
 
«Erano due anni che combatteva con un terribile tumore al polmone e non c'è stato nulla da fare. Eppure dice ancora il padre nonostante la sua malattia, non ha mai voluto rinunciare alle sue passioni, dal tango (ci andava ancora), il volley, la corsa». Con la sorella Stefania condivideva, oltre ad una unione affettiva molto forte, la passione per la poesia. Lo scorso agosto, a Ceggia, è tra i fondatori dell'associazione culturale SpazioRamedello, voluta da Valeria Davanzo, nata da un gruppo di amici dediti alla divulgazione artistica. Barbara è attiva anche nell'associazione I colori della vita di Torre di Mosto, che riesce a fare riconoscere dalla regione Veneto. Si tratta di una realtà che organizza incontri culturali associati all'arte, ma anche conferenze ed eventi formativi tesi a sensibilizzare l'opinione pubblica verso tematiche importanti e sensibili, quali la violenza sulle donne, le malattie degenerative, il dolore per una perdita, le dipendenze ed altre problematiche. E in tutto quello che faceva ci metteva la stessa grinta, lo stesso spirito e il suo immancabile sorriso. Appassionata di poesia, con la sorella Stefania partecipava a molti concorsi. Il loro motto in una frase di Cesare Pavese. Non temiamo il destino. Non ci tireremo indietro. Prima di essere schiuma saremo indomabili onde.
«Quando sei venuta a Cerignola insieme a Stefania al Premio Zingarelli ricorda un amico su Facebook ci eravamo subito piaciuti, avevamo in comune la passione in comune la poesia ed il tango. Ci eravamo salutati promettendoci di risentirci, lo abbiamo fatto per tanti mesi, ho conservato le foto promettendoti che non le avrei pubblicate, ho mantenuto quella promessa ed ora ancora di più lo faro. Vegliami da lassù, io continuerò a ballare per te». «Carissima e luminosa Barbara è uno dei messaggi degli amici anche il cielo oggi, dopo tanti giorni di grigiore, si è illuminato per accoglierti con il suo abbraccio migliore, lo stesso abbraccio che tutti noi, della palestra Atenas ti vogliamo dedicare con infinito amore». «Una donna straordinaria. Non era solo bella, era intelligente e curiosa di sapere e conoscere».
I funerali saranno celebrati domani, alle 14.30, nella chiesa di Torre di Mosto; questa sera, alle 19, la recita del rosario. La famiglia ha chiesto non fiori, ma eventuali offerte da destinare all'Airc, ovvero alla ricerca contro i tumori. 
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