MESTRE - Truffe e raggiri online: 36 denunce dei carabinieri di Mestre in due anni. Questo il numero delle operazioni concluse con una denuncia dal 2016 a questa prima frazione del 2018. Le attività d’indagine sono partite essenzialmente dalle denunce di cittadini truffati o raggirati; un fenomeno che ha interessato tanto la terraferma di Venezia quanto il miranese e la riviera del Brenta. I casi trattati dai militari dell’arma sono per lo più frodi attraverso i siti di e-commerce come Subito.it o E-Bay, ma non sono mancati i casi di phishing (un tipo di truffa effettuata su Internet attraverso la quale un malintenzionato cerca di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso, fingendosi un ente affidabile in una comunicazione digitale) ma anche l’indebita introduzione nei sistemi informatici delle aziende per capirne i codici, sviare pagamenti su altri conti e addirittura estorcere denaro in criptovaluta dopo aver bloccato tutti i sistemi gestionali software mettendo in ginocchio tutte le attività d’impresa. "Prima di acquistare un prodotto o di usufruire di un servizio in Internet - raccomandano i militari - verificare le politiche di vendita e le condizioni di recesso (tramite le informazioni evidenziabili sulle caratteristiche del prodotto), i tempi di consegna, i costi e le spese di spedizione".
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".