La "predica" stavolta in chiesa non l'ha fatta il prete ma un ospite inatteso

Domenica 17 Dicembre 2017 di Melody Fusaro
La "predica" stavolta in chiesa non l'ha fatta il prete ma un ospite inatteso
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MESTRE - Andate e predicate le buone pratiche antitruffa. Non sono proprio queste le parole del primo dirigente del commissariato di Mestre, Eugenio Vomiero, ma il senso è lo stesso. Nel vederlo salire sull'altare, in divisa, e prendere parola durante la messa, gli sguardi dei fedeli si incrociano sorpresi. Qualcuno, come svelerà in seguito all'uscita dal Duomo di San Lorenzo, per un attimo pensa addirittura che sia lì per lanciare una caccia al ladro che frequenta la parrocchia. Ma l'obiettivo è lo stesso.
 



AVVISO SPECIALE
Il momento scelto, insieme a don Gianni Bernardi, è quello degli avvisi. E il parroco lo annuncia come un avviso speciale. In tutto quattro minuti, tra la comunione e la benedizione, per illustrare il modo più semplice e sicuro per difendersi dai raggiri: non aprire la porta (o agganciare il telefono) e chiamare subito il 113. Per spiegare questi pochi ma fondamentali concetti Vomiero sceglie il sottofondo dell'organo. Rapido e conciso, con un tono ben diverso da quello utilizzato per lanciare lo stesso messaggio in altre occasioni, in momenti di festa come quelli del progetto Ocio ciò!, fa gli auguri di buon Natale e spiega le ragioni della sua presenza: «In questi giorni è successa una cosa bellissima: alcune persone anziane hanno evitato una truffa perché hanno deciso di chiamare il 113. Sono qui proprio per dirvi di stare attenti»...
 
 

Ultimo aggiornamento: 14:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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