Tronchetto, la svolta comincia dal mercato: via la Casbah

Martedì 9 Ottobre 2018 di Michele Fullin
Tronchetto, la svolta comincia dal mercato: via la Casbah
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VENEZIA I nuovi bagni, finalmente decorosi e degni di una città come Venezia sono già in fase di costruzione in quello che sarà il Nuovo Tronchetto. Quello che dovrebbe chiudere i conti con l'isola del Far West dove, tra sospetti di infiltrazioni malavitose e un servizio di trasporto turistico che si presenta attraverso plotoni di battitori, i turisti vengono accolti in città in modo ben poco degno di un Paese civile. Il nuovo parcheggio per gli autobus e il mercatino turistico sorgeranno vicino al people-mover, dando così al mezzo automatico anche la possibilità di correre qualche volta a pieno carico.
 
IL MERCATOIeri i consiglieri comunali della commissione Urbanistica, sono stati accompagnati in sopralluogo sull'isola che si prepara a chiudere la partita con quasi 20 milioni di investimenti privati concordati nel Piano di sviluppo del Tronchetto. A spiegare la situazione ed il futuro sono stati l'assessore Massimiliano De Martin, la presidente di commissione Lorenza Lavini e i dirigenti di Ca' Farsetti. Là dove oggi c'è il nulla, tra il prefabbricato del mercato ortofrutticolo c'è una spianata che, una volta lastricata ospiterà 25 banchetti (ciascuno di 5 metri per 4) dei quali 20 rivolti ad attività generiche, uno ad edicola e 4 dedicati a somministrazione di alimenti e bevande che saranno posizionati ai quattro angoli. L'orario massimo di apertura del mercato turistico è stato definito dalle 6 del mattino a mezzanotte prevedendo un orario obbligatorio di apertura dalle 10 alle 18. Attualmente, la maggior parte dei chioschi è di proprietà di veneziani o italiani, ma alcuni vengono gestiti direttamente altri sono in affitto d'azienda.
PROPRIETÀDurante il sopralluogo sono intervenuti anche alcuni titolari delle attività che attualmente si trovano nella piazzola tra il parcheggio degli autobus e la fermata Actv dei vaporetti. È stato spiegato che il modello delle casette è già stato approvato in Conferenza di servizi con la Soprintendenza e che l'allestimento costerà tra i 20 e i 30mila euro per ciascun operatore. A questo punto è spuntato un inghippo giuridico che sarebbe bene risolvere prima dell'insediamento: le piazzole sono di proprietà comunale e vengono concesse agli ambulanti, ma le casette sono di proprietà degli operatori?
«Loro occupano un terreno in concessione e quindi non possono essere proprietari - ha detto Maurizio Crovato, della lista Brugnaro - ho sentito gli uffici e l'avvocatura civica e sono stati molto chiari su questo».
Non è d'accordo Jacopo Molina, l'avvocato che sta seguendo gli operatori del mercato: «I chioschi saranno accatastati a nome dei singoli. Altra cosa è il sedime pubblico, per il quale sarà pagato un canone annuo. Gli operatori hanno accettato con riserva perché vogliono essere sicuri del sacrificio e hanno comunque già scelto gli operatori che garantiscono tempi minori di esecuzione, circa 60 giorni».
CARICO E SCARICO NEL MERCATOMa c'è un punto cui gli operatori tengono più di tutti: essere nello stesso luogo in cui vengono scaricati e caricati i turisti dei bus. «È fondamentale per noi - aggiunge Molina - che tutte le operazioni di carico e scarico degli autobus avvengano all'interno dell'area di mercato. È l'unico modo per poter garantire un ritorno dall'investimento. Massima disponibilità, e al contempo massimo rispetto delle attività da parte dell'amministrazione».
Per accedere all'area di sosta bus sarà realizzato sul vialone d'accesso all'isola una corsia di immissione segando un po' l'ampia aiuola centrale per consentire la svolta a sinistra.
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