VENEZIA - Allagamenti, alberi caduti, strade interrotte e incidenti. In pochi minuti ieri sera sul litorale veneziano s' scatenato il maltempo con una vera bomba d'acqua che ha immediatamente provocato danni ingenti ovunque. Colpito sia il Sandonatese che il Portogruarese.
Due persone sono rimaste bloccate nel sottopasso della provinciale 72 che attraversa il centro di Fossalta di Portogruaro. Sono dovuti uscire praticamente a nuoto, mentre le loro auto sono rimaste bloccate in un metro d'acqua. Tutto è iniziato verso le 20. Ingenti i danni a Caorle, dove il rione di Falconera è rimasato isolato mentre la strada di accesso è rimasta interrotta dagli alberi caduti. Il forte vento ha fatto cadere pericolosamente l'insegna di un hotel del lungomare Trieste, fortunatamente senza provocare feriti ma c'è stato il fuggi fuggi generale e molto paura. Non sono mancati gli allagamenti e alcune vetrine sono andate in frantumi a causa della grandine: il centro storico sembrava innevato con cinque centimetri di ghiaccio per terra.
La grandinata a Caorle (da YouReporter)
A farne le spese anche Gruaro, dove il centro è stato allagato da oltre 40 centimetri di acqua. «Non accadeva da oltre 10 anni - ha ricordato un commerciante locale - siamo intrappolati senza riuscire a muoversi». L'acqua ha invaso diversi paesi del Veneto orientale, tra Fossalta di Piave, San Donà, Portogruaro, Concordia, Teglio Veneto, San Stino e la stessa Caorle. Se il maltempo ha risparmiato l'arera all'estremo est della provincia, moltissimi scantinati del resto del territorio sono rimasti allagati. Bloccate diverse strade, tra cui la Provinciale Jesolana per la caduta degli alberi a causa di una tromba d’aria che ha colpito Lugugnana, Sindacale e anche Eraclea. La centrale operativa dei Vigili del fuoco ha fatto scattare l'emergenza generale, inviando le squadre di Portogruaro, Caorle, San Donà e della stessa Mestre per cercare di rimediare ai gravi problemi. In campo anche le squadre della Protezione civile.
Il nubifragio a Chirignago (Venezia) da YouReporter
Ultimo aggiornamento: 13 Luglio, 12:21
© RIPRODUZIONE RISERVATA Due persone sono rimaste bloccate nel sottopasso della provinciale 72 che attraversa il centro di Fossalta di Portogruaro. Sono dovuti uscire praticamente a nuoto, mentre le loro auto sono rimaste bloccate in un metro d'acqua. Tutto è iniziato verso le 20. Ingenti i danni a Caorle, dove il rione di Falconera è rimasato isolato mentre la strada di accesso è rimasta interrotta dagli alberi caduti. Il forte vento ha fatto cadere pericolosamente l'insegna di un hotel del lungomare Trieste, fortunatamente senza provocare feriti ma c'è stato il fuggi fuggi generale e molto paura. Non sono mancati gli allagamenti e alcune vetrine sono andate in frantumi a causa della grandine: il centro storico sembrava innevato con cinque centimetri di ghiaccio per terra.
La grandinata a Caorle (da YouReporter)
A farne le spese anche Gruaro, dove il centro è stato allagato da oltre 40 centimetri di acqua. «Non accadeva da oltre 10 anni - ha ricordato un commerciante locale - siamo intrappolati senza riuscire a muoversi». L'acqua ha invaso diversi paesi del Veneto orientale, tra Fossalta di Piave, San Donà, Portogruaro, Concordia, Teglio Veneto, San Stino e la stessa Caorle. Se il maltempo ha risparmiato l'arera all'estremo est della provincia, moltissimi scantinati del resto del territorio sono rimasti allagati. Bloccate diverse strade, tra cui la Provinciale Jesolana per la caduta degli alberi a causa di una tromba d’aria che ha colpito Lugugnana, Sindacale e anche Eraclea. La centrale operativa dei Vigili del fuoco ha fatto scattare l'emergenza generale, inviando le squadre di Portogruaro, Caorle, San Donà e della stessa Mestre per cercare di rimediare ai gravi problemi. In campo anche le squadre della Protezione civile.
Il nubifragio a Chirignago (Venezia) da YouReporter
