Travolti in Cadore, il giorno dei funerali: chiesa strapiena per l'addio alle vittime. Mamma Elena piegata dal dolore sorretta dai familiari

Venerdì 14 Luglio 2023
La chiesa gremita per dare l'ultimo saluto alle vittime della strage

FAVARO VENETO (VENEZIA) - La comunità cittadina si è raccolta per dare l'ultimo saluto alle tre vittime dell'incidente stradale di Santo Stefano di Cadore. Nella chiesa, troppo piccola per accogliere tutti, è entrata per prima la piccola bara bainca di Mattia, 2 anni, e a seguire quella del padre Marco Antoniello (48) e della nonna Mariagrazia Zuin (64).

Sul sagrato, piegata dal dolore, è rimasta per ultima, incapace di avanzare, prostrata dal dolore e sorretta dalle braccia dei familiari, mamma Elena sopravvissuta all'impatto con il nonno Lucio Potente.

In chiesa a concelebrare l'omelia funebre il parroco di Sant'Andrea don Giuseppe Simoni e quelli del triangolo della terraferma veneziana di Favaro, Dese e Cà Solaro. Centinaia le persone sia in chiesa che nel campo parrocchiale dove sono stati messi tre schermi giganti per seguire la liturgia. Tra i presenti il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, il prefetto Michele di Bari e varie autorità civili e militari. Mattia, Marco e Mariagrazia sono stati falciati il 6 luglio scorso mentre passeggiavano lungo in marciapiede nel centro di Santo Stefan di Cadore dall'auto di Angelika Hutter, la turista tedesca di 32 anni ora in arresto e ricoverata in psichiatria all'ospedale di Venezia.

Brugnaro ha voluto manifestare in modo tangibile e solenne il dolore della città per questa grave perdita. Oltre al lutto cittadino proclamato a Venezia, in tutti gli edifici comunali è stata disposta l'esposizione del gonfalone di Venezia a mezz'asta o abbrunato fino alla conclusione delle esequie. Oltre al sindaco veneziano, hanno voluto partecipare tantissimi rappresentanti delle istituzioni: per il Comune di Venezia erano presenti la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, il vicesindaco Andrea Tomaello, gli assessori Renato Boraso, Laura Besio, Massimiliano De Martin, il presidente della Municipalità di Favaro Veneto, Marco Bellato, e numerosi consiglieri comunali e di Municipalità. Presenti infine anche il prefetto di Venezia, Michele di Bari e i sindaci dei Comuni di Santo Stefano di Cadore, Oscar Meneghetti, e di Marcon, Matteo Romanello.

«È una tragedia nella tragedia - ha dichiarato il sindaco Brugnaro - una situazione che si fa fatica a spiegare, possiamo solo esprimere grande cordoglio per la famiglia. Oggi c'è soltanto dolore. Non si può morire per strada, ci sono troppe morti, ci vuole consapevolezza e capire l'importanza della sicurezza in generale. Ci siamo stretti tutti quanti attorno al dolore della famiglia e degli amici».

Vicinanza e condoglianze alle famiglie Potente, Zuin e Antoniello è stata espressa anche dall'assessore Boraso: «Non è facile trovare le parole, da parte di tutta la nostra comunità, per esprimere affetto e cordoglio alle famiglie. Siamo qui per testimoniare come comunità il nostro dolore, il nostro sentimento, certi che, di qualsiasi cosa abbiate bisogno, noi ci saremo, anche con un semplice gesto o con una semplice preghiera, per ricordare Marco, Maria Grazia e Mattia. Grazie infine a tutti coloro che si sono messi a disposizione per queste esequie».

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Ultimo aggiornamento: 15 Luglio, 10:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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