MESTRE - Il tram è arrivato a Venezia, ma i ciclisti gli hanno reso la vita difficile. La scorsa notte il tram che, una volta entrato a regime, collegherà Mestre a Venezia è giunto per la prima volta in piazzale Roma autonomamente, collegato alla linea elettrica.
La prova si è tenuta all'una della notte tra giovedì e venerdì, ma il cammino del tram è stato rallentato da una trentina di ciclisti che hanno manifestato per l'assenza di una pista ciclabile protetta tra la terraferma e Venezia. Momenti di tensione si sono avuti a San Giuliano, con il responsabile della società comunale che sta gestendo la realizzazione del tram che ha minacciato di chiamare la polizia se i ciclisti non avessero consentito il passaggio del mezzo alla velocità prevista di circa 30 chilometri orari, come previsto dai protocolli di prova.
A questo punto i ciclisti hanno lasciato passare il tram che, già a partire dalla prossima settimana, effettuerà altre prove di "viaggio elettrificato" alla velocità normale, che prevede i 50 chilometri orari a Mestre centro e i 70 chilometri orari sul ponte della Libertà.
Ultimo aggiornamento: 16:06
La prova si è tenuta all'una della notte tra giovedì e venerdì, ma il cammino del tram è stato rallentato da una trentina di ciclisti che hanno manifestato per l'assenza di una pista ciclabile protetta tra la terraferma e Venezia. Momenti di tensione si sono avuti a San Giuliano, con il responsabile della società comunale che sta gestendo la realizzazione del tram che ha minacciato di chiamare la polizia se i ciclisti non avessero consentito il passaggio del mezzo alla velocità prevista di circa 30 chilometri orari, come previsto dai protocolli di prova.
A questo punto i ciclisti hanno lasciato passare il tram che, già a partire dalla prossima settimana, effettuerà altre prove di "viaggio elettrificato" alla velocità normale, che prevede i 50 chilometri orari a Mestre centro e i 70 chilometri orari sul ponte della Libertà.
