VENEZIA - Oltre due milioni di euro di imposta erariale sui voli privati non versata al Fisco sono stati contestati a varie società di aerotaxi operanti su Tessera dalla Guardia di Finanza di Venezia. Le indagini sono state sviluppate dalle 'fiamme giallè presso lo scalo lagunare, e hanno interessato oltre 600 vettori operanti nell'aeroporto Marco Polo di Venezia, con oltre 8.600 voli ispezionati per complessivi 30.000 passeggeri.
Il servizio di aerotaxi è sottoposto - ricorda la Gdf - ad un'imposta erariale che che società devono versare per ogni passeggero trasportato, importo che oscilla tra 100 e 200 euro, in relazione ai chilometri percorsi. L'evasione, nella maggior parte dei casi, ha interessato società straniere che forniscono il trasporto a bordo di aeromobili con capienza fino a 19 posti, consentendo alla propria clientela di raggiungere comodamente Venezia senza utilizzare i più affollati voli di linea nei periodi di maggior affluenza turistica.
I particolari sul Gazzettino del 15 luglio
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il servizio di aerotaxi è sottoposto - ricorda la Gdf - ad un'imposta erariale che che società devono versare per ogni passeggero trasportato, importo che oscilla tra 100 e 200 euro, in relazione ai chilometri percorsi. L'evasione, nella maggior parte dei casi, ha interessato società straniere che forniscono il trasporto a bordo di aeromobili con capienza fino a 19 posti, consentendo alla propria clientela di raggiungere comodamente Venezia senza utilizzare i più affollati voli di linea nei periodi di maggior affluenza turistica.
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