VENEZIA - Sei anni di reclusione per l'accusa di aver riciclato i soldi dell'ex boss Felice Maniero. È questa la pena chiesta, ieri sera in Tribunale, dalla Procura della Repubblica di Venezia nei confronti del dentista toscano Riccardo Di Cicco, 60 anni, ex cognato di Felicetto. Tre anni e quattro mesi, invece, sono stati chiesti per Noretta Maniero, sorella del boss. I due imputati hanno infatti ottenuto di essere giudicati con il rito abbreviato che prevede una riduzione della pena finale. In realtà ieri pomeriggio era attesa anche la sentenza del Tribunale, ma la lunga ed articolata udienza davanti al gip Massimo Vicinanza ha determinato lo slittamento a lunedì 9. Di Cicco è accusato di aver ricevuto 30 miliardi di vecchie lire che Maniero gli avrebbe consegnato al fine di realizzare alcuni investimenti in Svizzera. Il dentista toscano, però ha sempre ammesso di aver ottenuto e poi investito solamente 11 miliardi. I soldi, che Maniero nel 1994 gli portò all'interno di uno scatolone, vennero investiti in Svizzera tramite alcuni spalloni, ma l'ex cognato ha sempre sostenuto di aver poi restituito interamente questa somma a Maniero...
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