CHIRIGNAGO - Fermato dagli agenti delle Volanti mentre sta tentando di uccidere la sua ex compagna strangolandola con un cavo elettrico dopo una tremenda lite scoppiata in casa: tragedia sfiorata nella notte tra domenica e lunedì in via Montessori a Chirignago. In manette è finito un uomo sulla cinquantina, originario del Trevigiano, con l'accusa di tentato omicidio. La vittima delle violenze è sua coetanea.
LA LITE E L'AGGRESSIONE
Non è ancora chiaro per quali motivi sia scoppiato il litigio fra i due, entrambi veneti, ma ad un certo punto l'uomo sarebbe andato su tutte le furie aggredendo la malcapitata e colpendola anche alla testa, poi immobilizzandola e girandole al collo il cavo e tirando con forza nel tentativo di strangolarla. Per fortuna, prima di essere aggredita, la stessa vittima si era chiusa in una stanza riuscendo ad allertare le forze dell'ordine. Una scelta che si è rivelata fondamentale, dato che proprio il loro pronto intervento le ha salvato la vita.
Ultimo aggiornamento: 16:15
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Non è ancora chiaro per quali motivi sia scoppiato il litigio fra i due, entrambi veneti, ma ad un certo punto l'uomo sarebbe andato su tutte le furie aggredendo la malcapitata e colpendola anche alla testa, poi immobilizzandola e girandole al collo il cavo e tirando con forza nel tentativo di strangolarla. Per fortuna, prima di essere aggredita, la stessa vittima si era chiusa in una stanza riuscendo ad allertare le forze dell'ordine. Una scelta che si è rivelata fondamentale, dato che proprio il loro pronto intervento le ha salvato la vita.
