VENEZIA - «Siamo pronti a mettere le telecamere sui vaporetti, cercheremo l'accordo con le organizzazioni sindacali». Dopo l'episodio di violenza di mercoledì notte a bordo di un vaporetto notturno che ha costretto alla fuga il capitano del mezzo, il direttore generale di Avm, Giovanni Seno, è pronto a procedere con un ulteriore investimento sulla sicurezza purché i sindacati siano d'accordo. I vaporetti, per marinai e piloti, sono infatti luoghi di lavoro e vige la legge sulla privacy. «Non credo che il problema della sicurezza sia risolvibile solo con le telecamere, sono d'accordo con Scalabrin (presidente Actv) quando afferma che ci troviamo di fronte ad una crisi di valori. Occorre fare un'analisi più ampia, compreso l'inasprimento delle pene per i reati di microcriminalità. L'installazione delle telecamere, comunque, non è da considerarsi una spesa, ma un investimento aziendale se può aumentare il livello di sicurezza del personale Actv e dei viaggiatori. Sono dunque ben contento se riusciremo a metterle». Quindi, dopo i pontili Actv, gli ingressi del people mover e gli autobus presto potrebbero arrivare gli occhi elettronici di videosorveglianza sugli storici vaporetti lagunari...
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".