Appiccano il fuoco nel market cinese: l'ipotesi è una spedizione punitiva

Giovedì 16 Marzo 2017
I vigili del fuoco davanti al market di Mestre
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MESTRE - Atto vandalico o vendetta? Tutte le ipotesi, in questo momento, sono aperte. Di certo c'è che l'incendio scoppiato all'interno dello store cinese «Aumai» di via Pionara non è stato un incidente. Un rogo divampato nel tardo pomeriggio di ieri su cui ora sta indagando la polizia di Stato con l'aiuto dei vigili del fuoco di Mestre. L'allarme è scattato poco dopo le 18, quando i dipendenti del negozio hanno visto una densa colonnina di fumo nero alzarsi dal reparto arredi. Cuscini, federe, ovatta, ma anche articoli per animali, come lettiere per gatti, sono stati raggiunti dalle fiamme. Subito il personale è intervenuto con gli estintori, poi i vigili del fuoco, arrivati sul posto in pochi minuti, hanno provveduto a domare definitivamente l'incendio. 

Le volanti della questura di Venezia hanno accertato fin da subito che non si trattava di un banale incidente. Dalle immagini delle telecamere del sistema interno di videosorveglianza, infatti, sarebbe emersa la figura di un uomo che dopo aver appiccato il fuoco si dà alla fuga. Gli investigatori, inoltre, hanno trovato nelle vicinanze anche diverse bottiglie incendiarie, segno che l'azione doveva essere stata accuratamente premeditata. La squadra della scientifica della polizia ha lavorato a lungo per raccogliere tutti gli elementi necessari a ricostruire l'accaduto e cercare di risalire al responsabile. Andranno approfonditi a questo punto i legami commerciali e personali dei titolari del negozio: quella di ieri sembrerebbe avere tutta l'aria di una spedizione punitiva



Ultimo aggiornamento: 14:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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