Sub morto, l'autopsia: intrappolato,
consumò tutta l'aria delle bombole

Lunedì 11 Aprile 2016 di Vittorino Bernardi
Giovanni Pretto

VALLI DEL PASUBIO – È stata eseguita sabato 9 aprile l’autopsia sulla salma di Giovanni Pretto, tragicamente scomparso a 34 anni a circa 6 chilometri al largo di Chioggia, nel corso di una immersione da sub. Il corpo di Giovanni è stato ritrovato dopo giorni di perlustrazioni nel cargo Evdokia II, affondato il 7 marzo 1991. Nell’attesa che la relazione medica sia messa a disposizione dell’autorità giudiziaria che sta indagando sul caso, è stata chiarita la causa del decesso.


Giovanni pretto - Il Gazzettino.it

Ritrovato a 25 metri di profondità, Giovanni è morto per asfissia dopo avere consumato la scorta d’aria contenuta nelle bombole in uso. Per le pessime condizioni di visibilità all’interno del relitto il giovane sub avrebbe perso l’orientamento senza trovare una via di uscita e restare così intrappolato.

Era figlio unico Giovanni Pretto, i genitori Ezio e Carla Greselin attendono, come la fidanzata Sabrina Casolin, la restituzione della salma per le esequie. La magistratura veneziana è ancora al lavoro sul caso: per emettere eventuali nuove disposizioni attende i risultati delle perizie tecniche sull’attrezzatura che lo sfortunato sub indossava al momento dell’ultima tragica immersione.   

Ultimo aggiornamento: 09:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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