CHIOGGIA - Svolta nella vicenda del deposito Gpl. Per la Socogas, la situazione si sta complicando. La Soprintendenza all'Archeologia, alle Belle Arti e al Paesaggio ha, infatti, comunicato al Comune che il deposito Gpl, in avanzata fase di realizzazione a Punta Colombi di Val da Rio, risulta privo dell'autorizzazione che ne avrebbe dovuto sancire la piena compatibilità con l'ambiente lagunare. Il sindaco Alessandro Ferro e l'assessore alla Portualità Marco Veronese ne hanno immediatamente preso atto, sollecitando gli uffici a disporre il blocco del cantiere. L'ordinanza, redatta dal nuovo dirigente del settore Edilizia Gianni Favaretto, sarà formalizzata entro stamattina. «La Soprintendenza riferisce Veronese è passata alle vie di fatto dopo aver preso atto di una nota dei carabinieri del nucleo che si occupa del patrimonio ambientale, cui il Comune aveva inviato un esposto il 31 marzo scorso». Ferro anticipa il contenuto dell'ordinanza che fa riferimento al Codice dei beni culturali e del paesaggio (Dls 42 del 2004). Il punto 1 dell'articolo 167 riporta che «il trasgressore è sempre tenuto alla rimessa in pristino a proprie spese». In alternativa, la norma ammette il versamento di un'indennità pecuniaria. In altri termini la Socogas dovrebbe demolire tutto. E' assai improbabile tuttavia che l'azienda, che da sempre proclama la piena legittimità dell'iter, si rassegni al peggio...
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