SPINEA - Vide la propria compagna cadere in acqua, ma non le lanciò alcun salvagente o cima. Con questa motivazione la Procura di Venezia ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo per Giovanni Raimondi, 67enne di Cadoneghe (Pd). La sera del 24 ottobre 2014, a Chioggia, l’uomo pilotava la sua barca; con lui era Donatella Friani, 49 anni, di Spinea, che scivolò in mare e morì. Due anni e mezzo dopo, la svolta: il pm Michelozzi ha chiesto il rinvio a giudizio di Raimondi perchè “per imprudenza e imperizia (…), per non aver posto in essere manovre idonee a recuperare la Friani e per inosservanza delle norme sulla navigazione, non avendo gettato in mare in direzione della passeggera un salvagente o altro oggetto galleggiante”. L’udienza preliminare è stata fissata per stamane. Raimondi ha sempre sostenuto di aver puntato i fari per cercare di individuare Donatella e riportarla a bordo, senza riuscirvi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".