Annegata, proprietario della barca sotto accusa: non cercò di salvarla

Venerdì 5 Maggio 2017
Annegata, proprietario della barca sotto accusa: non cercò di salvarla
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SPINEA - Vide la propria compagna cadere in acqua, ma non le lanciò alcun salvagente o cima. Con questa motivazione la Procura di Venezia ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo per Giovanni Raimondi, 67enne di Cadoneghe (Pd). La sera del 24 ottobre 2014, a Chioggia, l’uomo pilotava la sua barca; con lui era Donatella Friani, 49 anni, di Spinea, che scivolò in mare e morì. Due anni e mezzo dopo, la svolta: il pm Michelozzi ha chiesto il rinvio a giudizio di Raimondi perchè “per imprudenza e imperizia (…), per non aver posto in essere manovre idonee a recuperare la Friani e per inosservanza delle norme sulla navigazione, non avendo gettato in mare in direzione della passeggera un salvagente o altro oggetto galleggiante”. L’udienza preliminare è stata fissata per stamane. Raimondi ha sempre sostenuto di aver puntato i fari per cercare di individuare Donatella e riportarla a bordo, senza riuscirvi.
 
 
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