Spariti 106mila euro dell'anziana parente: 83enne condannata

Venerdì 9 Novembre 2018 di Gianluca Amadori
Spariti 106mila euro dell'anziana parente: 83enne condannata
VENEZIA Due anni e quattro mesi di reclusione e la confisca di 80 mila euro. È la condanna inflitta ieri pomeriggio dal giudice per l'udienza preliminare di Venezia, Massimo Vicinanza, ad una veneziana di 83 anni, Gabriela Fantoni, attualmente residente a La Spezia, ritenuta responsabile del reato di peculato per essersi impossessata di ingenti somme di denaro di cui aveva disponibilità in quanto aveva l'incarico di prendersi cura, in qualità di amministratore di sostegno, di un'anziana parente, Olga Fantoni, deceduta nel dicembre del 2013. La sentenza è stata emessa a conclusione di un processo celebrato con rito abbreviato, e dunque l'imputata ha usufruito dello  sconto di un terzo della pena. Per la condanna della donna si è battuto il pubblico ministero Roberto Terzo, il magistrato che ha coordinato l'inchiesta sulla vicenda. Gabriela Fantoni è difesa dall'avvocatessa Anna De Feo di La Spezia.
PRELIEVI INGIUSTIFICATINel capo d'imputazione formulato dalla Procura viene contestato all'imputata di essersi appropriata complessivamente di circa 106 mila euro, attraverso sistemativi prelievi dai conti correnti di Olga Fantoni, di cui non è stato prodotto alcun rendiconto. Interrogata nel corso delle indagini preliminari, Gabriela Fantoni ha dichiarato di non avere memoria di tali prelievi dai conti dell'anziana parente. Secondo il pm Terzo i soldi prelevati non sarebbero stati spesi per le esigenze dell'assistita, ma sarebbero finiti a personale beneficio dell'imputata.
I primi prelievi ritenuti ingiustificati risalgono all'ottobre del 2005 per l'ammontare di quasi 12 mila euro, parte dei quali a seguito dell'emissione di un assegno poi versato da Gabriela Fantoni su un suo conto corrente personale.Altri prelievi risalgono al 2006 e 2007, per un totale di oltre 21 mila euro, parte dei quali finiti nel conto corrente dell'imputata. I prelievi di maggiore entità risalgono al periodo compreso tra 2008 e 2009, pari ad oltre 60 mila euro: anche in questo caso la somma era finita quasi interamente sul conto corrente intestato a Gabriela Fantoni.
LA DENUNCIAA sporgere denuncia, dopo la morte della signora Olga, sono stati i suoi eredi, i quali si sono resi conto delle consistenti uscite di denaro prive di apparente giustificazione dai conti correnti dell'anziana. Al processo contro Gabriela Fantoni, però, gli eredi di Olga, assistiti dall'avvocatessa Roberta Vezzù, hanno deciso di non costituirsi parte civile, ritenendo evidentemente di non avere possibilità di recuperare l'ingente somma di denaro. Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra qualche settimana: la condanna potrà essere impugnata di fronte alla Corte d'appello: nel frattempo alcuni dei prelievi ritenuti illeciti si potrebbero prescrivere.
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