SAN DONÀ - «La stazione ferroviaria di San Donà è un luogo di spaccio». L'allarme è lanciato da alcuni operatori della stessa stazione e si collega alla questione individuata l'altroieri dal vicepresidente regionale Gianluca Forcolin. Si segnala con preoccupazione che decina di pusher si aggira nella zona quasi tutti i giorni. Del gruppo fanno parte - secondo ciò che si è capito - un ragazzino di etnia rom, alcuni marocchini e italiani maggiorenni, di età compresa tra i 20 e 30 anni.
«Per buona parte del pomeriggio spacciano all'interno dei bagni - spiegano gli operatori - Il viavai è continuo anche la domenica, benchè con una certa periodicità siano presenti o passino esponenti delle forze dell'ordine, tra cui anche la Polizia ferroviaria. I viaggiatori spesso ci riferiscono di non poter usare i servizi igienici perché occupati da questi tipi oppure di aver trovato tracce di sangue. Per un certo periodo i pusher arrivavano verso le 13, cercando di agganciare gli studenti usciti da scuola; più di recente, grazie alla presenza dei carabinieri, sembra abbiano desistito, ma arrivano comunque più tardi. L'allarme rimane». Pare che erba sia stata offerta perfino ad dipendenti di Trenitalia...
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