SOTTOMARINA - Un 2023 con numeri da record che ha preparato la strada ad un altro anno magico per le spiagge venete. La giornata finale della Fiera dell'Alto Adriatico, in occasione del convegno con Booking.com Italia, ha consentito di approfondire e analizzare i dati relativi alla scorsa stagione estiva e di evidenziare alcuni aspetti e tendenze per il 2024. La rilevazione dell'azienda ha confermato che dopo l'esplosione del 2022, dettata dalla voglia di vacanza e di libertà nel post pandemia, il 2023 abbia restituito numeri che mai si erano visti.
LE PREVISIONI
Per quanto riguarda le località che hanno mostrato una maggiore crescita in termini percentuali, la top tre vede al primo posto Sottomarina, al secondo Jesolo e al terzo Bibione.
LE RICHIESTE
Ma cosa cercano i turisti quando prenotano le vacanze? L'esperienza culinaria è uno degli aspetti più richiesti. Poi c'è la sostenibilità ambientale: basti pensare che, ad esempio, il 53 per cento dei turisti cerca strutture alimentate con fotovoltaico. Il 71% cerca un "pacchetto" che comprenda, oltre alla bontà della struttura ricettiva, i servizi extra e le esperienze che possono essere vissute. La flessibilità e la ricerca del lusso sono altri due aspetti che incidono nella programmazione delle vacanze. Il primo tocca soprattutto i più giovani; il secondo riguarda tutti e viene affrontato dai turisti organizzando soggiorni più brevi o nei periodi di cosiddetta bassa stagione. Per quanto riguarda il 2024, ad oggi le prenotazioni (guardando sempre a tutta la costa veneta) stanno sensibilmente superando quelle del 2023. La provenienza dei turisti non sorprende più di tanto. Austria e Germania si trovano nei primi due posti, quasi alla pari, mentre al terzo posto c'è l'Ungheria, che supera l'Italia; un mercato, come evidenziato da Booking.com, che si sta dimostrando "alto-spendente". «Un dato che può sorprendere commenta il presidente di VeniceSands, la realtà che mette assieme tutti i consorzi di promozione turistica della costa veneta, Luigi Pasqualinotto ma che noi possiamo considerare come la conseguenza del lavoro che da tempo stiamo portando avanti con una promozione mirata nei nuovi segmenti di mercato, come quelli dell'Est Europa per l'appunto. La strada intrapresa, dunque, è quella giusta, assieme al consolidamento dei mercati tradizionali, come quelli di lingua tedesca». «Caorle ed i suoi imprenditori si stanno preparando al meglio in vista della stagione balneare», commenta Kay Turchetto, presidente di Federalberghi Caorle. «Sarà una stagione impegnativa ma le sensazioni sono positive. Cominciano ad arrivare le prenotazioni e siamo convinti che anche grazie alla programmazione di eventi e iniziative che l'amministrazione comunale ha in serbo conclude - l'attenzione per la nostra destinazione turistica sarà certamente alta».