Villa Rodella, Galan sistema i danni
Ora sarà venduta all'asta

Giovedì 11 Agosto 2016
Il sopralluogo della Gdf oggi a Villa Rodella
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PADOVA - I danni che la l'ex ministro Giancarlo Galan e la moglie avevano causato nel trasloco da Villa Rodella, l'ex residenza del politico confiscata dallo Stato nell'ambito del patteggiamento per l'inchiesta Mose, sono stati riparati, e tutto è tornato al proprio posto. Lo hanno accertato oggi gli uomini della Guardia di Finanza, del comando di Rovigo e del Gico di Venezia, compiendo il sopralluogo nella villa per verificarne lo stato. La Procura di Rovigo, competente per territorio, aveva aperto un fascicolo per danneggiamento.
 



Al momento di lasciare la casa, infatti, erano stati prelevati senza autorizzazione i sanitari ed i termosifoni, danneggiando le stanze e svalutando così la villa, che dovrebbe coprire in parte il 'debito' di 2,6 milioni di Galan con lo Stato, ovvero la multa oggetto del patteggiamento per corruzione a 2 anni e 10 mesi.
Pena che l'ex presidente del Veneto sta finendo di scontare ai domiciliari. Nei giorni scorsi il Tribunale di sorveglianza di Padova aveva respinto la richiesta di riduzione di pena, pari a 45 giorni per ogni semestre di condanna, presentata dai suoi difensori.

 
 


Intanto però c'era da capire se Galan avesse riparato i danni costatati nell'abitazione, per poterla mettere all'asta. Le 'fiamme gialle' presenteranno ora la relazione sul sopralluogo alla Procura.

Tutti i particolari sul Gazzettino del 12 agosto

 
 

Ultimo aggiornamento: 12 Agosto, 10:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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