Sergio, 84 anni, racconta la sua vita di emigrato: fu minatore in Belgio

Domenica 25 Dicembre 2016
Sergio Carraro
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FOSSÒ - Sergio Carraro è un cittadino di Fossò che, nell'occasione della festa di Santa Barbara ha raccontato la sua storia ad amici e parenti. Ha lavorato nelle miniere in Belgio dal 1955 al 1961. Classe 1932 è sposato con Silvana e ha 4 figli. Figlio di contadini, durante la seconda guerra visse in collegio fino al 1944 quando decise di scappare e tornare a casa ma i suoi erano partiti per andare a lavorare a Tripoli. A Fossò trovò solo una zia che si prese cura di lui e per sfamarlo chiese la carità in paese. In seguito andò a Tripoli e in Francia lavorando la terra. Nel 1955 decise di partire per le miniere del Belgio. «Qui da noi non c'era lavoro - dice Sergio Carraro - Oppure era saltuario. Il manifesto affisso in comune prometteva cose impensabili: 5 anni di lavoro nelle miniere in Belgio ne valevano 10 per la pensione. Da Fossò siamo partiti in 3, siamo andati a Milano. Siamo stati visitati da 10 dottori, quel giorno c'erano 200 candidati, alcuni sono stati rimandati a casa». Arrivato in Belgio, e sistemato in un alloggio, Sergio ha lavorato con turni di 8 ore al giorno, i minatori scendevano fino a 1.800 metri sotto terra. Dopo quasi sei anni in Belgio, dove visse con la moglie ed ebbe la prima figlia, tornò a Fossò e sistemò una casa vecchia dove tutt'ora abita. Prima della pensione ha lavorato per alcune ditte della zona, e fino a qualche anno fa, realizzava oggetti di arredo con il legno di recupero e teneva un orto e degli animali da cortile. (r. pas.) 
Ultimo aggiornamento: 26 Dicembre, 11:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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