Un tesoro inutilizzato che oscilla tra i 230 e i 330 milioni di euro. E' il valore delle abitazioni estive presenti nelle città balneari della costa veneziana, le famose seconde case utilizzate solo dai proprietari. Ma solo per poche settimane, di media circa per un mese all'anno o poco più. E' il risultato dello studio effettuato dalla Fondazione Think Tank Nord Est, che ha stimato quante abitazioni, da Bibione a Sottomarina, vengono usate solo dai proprietari, calcolando quanto potrebbero rendere se venissero affittate ai turisti in estate. E il risultato ottenuto è altissimo: sfruttando le presenze turistiche in continua crescita, si aggiungerebbe al Pil turistico della Regione almeno un +2% (se non +3%) agli oltre 11 miliardi ad oggi generato. Secondo le stime della Fondazione, che ha elaborato i dati Istat e quelli messi a disposizione dalla Regione, in tutto il litorale veneziano, il numero di alloggi utilizzati esclusivamente dai proprietari è compreso tra le 35.000 e le 38.500 unità abitative. In termini di posti letto significa dai 162 mila ai 177 mila posti possibili in più. Di fatto un aumento potenziale della capacità ricettiva nel comparto degli alloggi privati del +130%...
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