Scuola. Troppi bambini stranieri nelle classi: italiani "in fuga"

Mercoledì 30 Agosto 2017 di ​Melody Fusaro
Scuola. Troppi bambini stranieri nelle classi: italiani "in fuga"
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MESTRE - Per il prossimo anno scolastico, 2018-2019, sarà la Regione a imporre un tetto alla presenza di bambini stranieri nelle classi: non più di 3 ogni 10. Come si potrà applicare, però, non è chiaro. Questo sarà un anno di transizione e di discussione. Ma a due settimane dalla prima campanella, con un intero anno scolastico da affrontare, nelle scuole veneziane le difficoltà sono le stesse dell'anno scorso. E forse resteranno irrisolte. Un problema che non ha nulla a che vedere con l'integrazione ma, semplicemente, con la didattica in classi in cui si parlano lingue diverse.

Secondo la Cgil Scuola di Venezia sarebbero due i casi più complessi da affrontare nel Veneziano. Uno è noto ed è quello dell'istituto comprensivo Giulio Cesare di Mestre. Già lo scorso anno la preside Rachele Scandella (reggente all'istituto) aveva ipotizzato l'introduzione di un tetto del 40%, necessario per garantire la qualità dell'istruzione, nei confronti dei bambini italiani ma anche di quelli stranieri. Ma le iscrizioni, anche quest'anno, sono arrivate e, in un quartiere come quello tra via Cappuccina e via Piave in cui la comunità bengalese è molto radicata, si è molto lontani dalle quote che si vorrebbero garantire. Se lo scorso anno alcune sezioni della primaria arrivavano a essere composte dal 70% di stranieri (e fino al 90% nel caso della scuola dell'infanzia), quest'anno ci si ritrova di nuovo con quasi la metà di iscritti stranieri. «Siamo sicuramente oltre il 40% - spiega Giusy Signoretto della Cgil - E il dato di fatto è che la situazione rischia di diventare più complicata perché molte famiglie italiane, temendo ripercussioni sulla qualità dell'insegnamento, stanno spostando i figli in altre scuole vicine»...

 
 
Ultimo aggiornamento: 13:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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