Scontro fra barche vicino a Murano:
disperso uno dei ragazzi caduti in acqua

Venerdì 16 Settembre 2011
Taxi acquei (archivio)
VENEZIA - Un botto violento contro un taxi-motoscafo e la piccola imbarcazione "Brube" si impennata e ribaltata in laguna. In quattro sono finiti in acqua e, mentre tre di loro sono subito riaffiorati, aggrappandosi al mezzo, il loro amico, Gianluca Abbattista, 23enne che guidava il barchino, è tutt'ora disperso.



È accaduto questa notte lungo il Canale dei Marani che collega l'isola di Murano al sestiere di Castello a Venezia. Da una parte il taxi con il conducente che trasportava due turisti inglesi verso la città, nella direzione opposta i quattro giovani che andavano verso Murano. Le due barche si sono scontrate nell'oscurità ed il "Brube", più piccolo, leggero e fragile ha inevitabilmente avuto la peggio come purtroppo spesso accade in laguna.



Immediatamente è scattato l'allarme e sono giunti i soccorsi con imbarcazioni di carabinieri, polizia, capitaneria di porto, vigili del fuoco e sanitari del Suem 118. I tre naufraghi sono stati subito tratti in salvo e ricoverati in ospedale; due sono stati presto dimessi mentre il terzo è in osservazione ma non in pericolo di vita. Irrisori i danni al taxi: solo spavento per i due stranieri, mentre il barchino, danneggiato, è stato recuperato dai vigili del fuoco.



Vane le ricerche, iniziate da subito e proseguite per tutto il giorno, del disperso, nonostante siano stati impiegati anche i sommozzatori e un elicottero. Il canale dove è accaduto l'incidente è caratterizzato da forti correnti e, per recuperare il giovane, si stanno valutando anche le maree per poter calcolare dove possa essere stato trascinato. Le due imbarcazioni sono state poste sotto sequestro e a disposizione dell'autorità giudiziaria. Per domani è previsto un sopralluogo delle forze dell'ordine con gli occupanti dei due mezzi per ricostruire, attraverso le testimonianze, la dinamica dell'accaduto.



L'ultimo incidente nautico mortale a Venezia risale al 2009. Le statistiche indicano una media annua di un morto in laguna per collisioni tra barche o tra natanti e dame o bricole (pali o loro fasci che delimitano i canali). In passato si sono registrate delle vittime anche per errori di calcolo nel passaggio sotto i ponti ad alta velocità (peraltro non consentita) con persone decedute per colpi alla testa.
Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 11:26

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