VENEZIA - Il Calatrava continua a costare caro. Non solo in manutenzioni, ma anche in richieste di risarcimento per le cadute di cittadini e turisti. E adesso, di fronte all'ennesima sentenza che dà ragione a chi è scivolato sugli scalini, il Comune ha deciso di ricorrere in appello. Perché non si tratta di poche migliaia di euro per qualche frattura, ma di un risarcimento che - complessivamente - arriva a toccare i centomila euro per un ruzzolone avvenuto nel novembre del 2012.
La sentenza, che risale al gennaio scorso, condanna il Comune a pagare la bellezza di quasi 79mila euro alla signora M.C., più gli interessi legali, le spese sostenute per le consulenze tecniche e altri 13.430 euro di spese legali. Una mazzata, insomma, per una rovinosa caduta scendendo dal ponte della Costituzione, che procurò alla donna gravi lesioni e un'invalidità temporanea per la quale il Tribunale ha riconosciuto l'esclusiva responsabilità del Comune di Venezia.
Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 12:13
© RIPRODUZIONE RISERVATA La sentenza, che risale al gennaio scorso, condanna il Comune a pagare la bellezza di quasi 79mila euro alla signora M.C., più gli interessi legali, le spese sostenute per le consulenze tecniche e altri 13.430 euro di spese legali. Una mazzata, insomma, per una rovinosa caduta scendendo dal ponte della Costituzione, che procurò alla donna gravi lesioni e un'invalidità temporanea per la quale il Tribunale ha riconosciuto l'esclusiva responsabilità del Comune di Venezia.
