MESTRE - In Regione, e poi in Comune a Venezia, si occupava di bandi per ottenere fondi europei, di cooperazione e di progetti internazionali. Un anno ha girato l'Europa per un programma relativo alle buone pratiche per il recupero dei carcerati. Poi un giorno Savino Cimarosto, laurea in Giurisprudenza e master in Innovazione della pubblica amministrazione, si è stufato. Ha lasciato a casa i codici e i bandi di gara e ha imbracciato il badile. «Avevo bisogno di nuovi stimoli», spiega, e forse il settore pubblico di questi tempi non glieli poteva assicurare. Così si è ricordato di quel terreno che i nonni coltivavano a Sant'Erasmo, l'orto della Serenissima, isola di campioni del remo e di ortolani che da secoli - come attesta un documento del 1552 conservato all'Archivio di Stato di Venezia - alimentano i mercati della città storica. «Viva la campagna», diceva una vecchia canzone di Nino Ferrer...
Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 11:15
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".