La rinascita di piazza San Marco come polo non solo monumentale ma anche di cultura viva, come punto d'incontro e di svago, parte dal restauro da 5 milioni dei Giardinetti Reali, presentato ieri dalla Fondazione Venice Gardens e che partirà a maggio. E continua passando per le Procuratie Vecchie che diventeranno un enorme spazio a disposizione della città e del mondo, adattabile anche mostre, concerti, eventi, convegni. Questo è il biglietto da visita delle assicurazioni Generali, le quali tornano a puntare sulla storica sede di Venezia.
«Venire a vivere a Venezia - ha detto l'amministratore delegato Philippe Donnet - è una delle buone scelte che ho fatto. Dal 1832 fino a metà degli anni 80 le Generali hanno condiviso una piccola parte della storia di Venezia e ora abbiamo deciso di riprendere questo rapporto. I giardini sono pertanto il primo passo, la riqualificazione delle Procuratie Vecchie sarà il secondo». Il progetto è stato già condiviso con il sindaco Luigi Brugnaro e la Soprintendenza. Tornando ai Giardinetti è certo che a fine 2018 saranno restituiti alla città in tutto il suo splendore, con nuove piante, la loggia in ghisa restaurata, la palazzina Santi (ex Apt) che tornerà ad essere una caffetteria. Collegata ad essa, al posto dei ruderi affacciati sul canale, sorgerà una serra a forma di L che, guardando i prospetti, sembra essere stata lì da sempre. Proprio in un braccio di questa troveranno spazio 21 servizi igienici pubblici.
Ultimo aggiornamento: 11:16
«Venire a vivere a Venezia - ha detto l'amministratore delegato Philippe Donnet - è una delle buone scelte che ho fatto. Dal 1832 fino a metà degli anni 80 le Generali hanno condiviso una piccola parte della storia di Venezia e ora abbiamo deciso di riprendere questo rapporto. I giardini sono pertanto il primo passo, la riqualificazione delle Procuratie Vecchie sarà il secondo». Il progetto è stato già condiviso con il sindaco Luigi Brugnaro e la Soprintendenza. Tornando ai Giardinetti è certo che a fine 2018 saranno restituiti alla città in tutto il suo splendore, con nuove piante, la loggia in ghisa restaurata, la palazzina Santi (ex Apt) che tornerà ad essere una caffetteria. Collegata ad essa, al posto dei ruderi affacciati sul canale, sorgerà una serra a forma di L che, guardando i prospetti, sembra essere stata lì da sempre. Proprio in un braccio di questa troveranno spazio 21 servizi igienici pubblici.
