San Donà di Piave, maltrattamenti in casa di riposo. Il gip: «Clima di omertà. Anziana picchiata dopo l'uscita della figlia»

Giovedì 16 Marzo 2023 di Davide De Bortoli Nicola Munaro
Maltrattamenti in casa di riposo. Il gip: «Clima di omertà. Anziana picchiata dopo l'uscita della figlia»

SAN DONA' DI PIAVE - Si sono trovati in una trentina, nel cortile della Rsa "Monumento ai caduti" di San Donà di Piave. Tutti parenti di chi nella casa di riposo ci vive e ha subito le angherie dei cinque operatori socio sanitari arrestati. Dall'assemblea - mentre l'amministratore delegato di Isvo Paolo Dalla Bella annunciava il licenziamento degli arrestati - si è alzato il grido di alcuni parenti delle vittime: hanno ribadito di aver segnalato i disagi e la preoccupazione per i loro parenti ma di non essere stati ascoltati.

Nell'incontro, infatti, è emerso tutto il dolore e la rabbia di coloro che avevano segnalato (e talvolta denunciato) quanto accadeva all'interno della struttura. Alcuni hanno spiegato di aver evidenziato problemi dal 2018, altri addirittura da prima.

CAMBIO DI PASSO

E qualcuno dei presenti ha evidenziato anche un cambio di rotta, e una maggiore comprensione dall'arrivo del nuovo direttore Maurizio Padovan. «Siamo chiamati a ricostituire il comitato dei familiari ha spiegato Padovan- vi convocheremo ancora. Ci premeva darvi un segnale di tempestività. Tutta la struttura ha appreso come voi quello che accadeva, per il segreto istruttorio».

I FACCIA A FACCIA

Il giorno dopo gli arresti è così quello in cui parte la seconda fase dell'indagine con l'intento di cristallizzare tutti gli episodi di violenza contestati e allargare lo spettro dell'inchiesta. Da ieri mattina infatti i carabinieri della Compagnia di San Donà e del Nucleo investigativo di Venezia stanno ascoltando non soltanto i parenti degli anziani maltrattati, ma anche gli operatori socio sanitari dipendenti della "Monumento ai caduti".
E adesso quello che sanno adesso dovranno dirlo ai carabinieri. Perché diventano testimoni e perché spezzare la cortina di omertà tra gli operatori sanitari della casa di riposo "Monumento ai caduti" di San Donà di Piave è l'obiettivo del sostituto procuratore Andrea Petroni, titolare dell'inchiesta sui maltrattamenti nel Reparto Viola della Rsa dove martedì mattina sono stati arrestati Fabio Danieli, 47 anni, e Maria Grazia Badalamenti, 62 anni, coppia nel lavoro e nella vita, ora entrambi in carcere; Anna Pollazzon, 60 anni, e Margie Rosiglioni, 71 anni, messe ai domiciliari. Vivono tutti e quattro a San Donà, dov'era domiciliato anche Davide Barresi, 54 anni, catanese, in cella a Venezia da novembre 2022 e accusato non solo di maltrattamenti come i quattro arrestati e altri quattro Oss soltanto indagati, ma anche di violenza sessuale aggravata nei confronti di tre anziane in meno di un mese.
È la stessa ordinanza del gip Alberto Scaramuzza a parlare in modo esplicito di omertà: "La reiterazione delle condotte - scrive il gip - risultava favorita da un sostanziale clima di omertà anche da parte degli operatori non direttamente coinvolti, ma consapevoli di ciò che succede".
E poi "condotte reiterate e sistematiche, non certo occasionali posto che nei primi tre giorni di intercettazioni sono state riscontrate sette atti di maltrattamenti ai danni di quattro ospiti" grazie a "un generale clima di sopraffazione e vessazione esistente nell'istituto a opera di un significativo numero di operatori e ai danni di un numero rilevante di ospiti con piena consapevolezza delle condotte anche da parte della generalità di operatori della struttura, quand'anche non indagati". Domani, intanto, in carcere a Venezia inizieranno gli interrogatori di garanzia: alle 12.30 Danieli, difeso dall'avvocato Alberto Zannier, alle 13 Badalamenti, assistita dall'avvocato Marco Zampini.

DOPPIO ATTEGGIAMENTO

"I due - scrive ancora il giudice - stanno sempre ben attenti ad adottare comportamenti con cui simulano di trattare bene i pazienti quando sono presenti dei terzi estranei o quando stanno per giungere".
Ecco quindi che in presenza della figlia di una paziente agiscono in modo corretto e poi la picchiano quando la donna esce.
 

Ultimo aggiornamento: 17:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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