Viorica e Sara: la casa in dono, lo sfratto e quel gesto di eroismo

Sabato 17 Marzo 2018 di Giorgia Pradolin
Viorica e Sara: la casa in dono, lo sfratto e quel gesto di eroismo
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VENEZIA - Incroci di storie e necessità, dove è spesso difficile capire chi ha torto e ragione. Da una parte c'è Sara, l'eroina 49enne che mercoledì si è gettata in canale per salvare un bambino, dall'altra c'è Viorica, professoressa di matematica moldava che dopo 10 anni di assistenza infermieristica ad una anziana ha ricevuto in eredità una palazzina che oggi affitta ai turisti.

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Ieri Il Gazzettino ha raccontato la storia di Sara, disoccupata e sfrattata per la seconda volta nel giro di pochi anni. La prima volta, alcuni anni fa, ha raccontato la madre dell'eroina, lo sfratto è stato imposto proprio dalla professoressa moldava che era entrata in possesso della palazzina e voleva metterci dentro i turisti.  «Non è andata così - replica Viorica - sono contenta del gesto di Sara, è molto bello che abbia salvato un bambino, ma i motivi dello sfratto sono stati altri. Per mesi non è stato pagato l'affitto e sono rimasta fuori di circa 5.700 euro a cui si sono aggiunte le tasse che ho dovuto pagare. Quando la signora che assistevo mi ha lasciato i due appartamenti in eredità, dentro c'erano degli inquilini che potevano rimanere, purché continuassero a pagare l'affitto»...
 
 

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