S. MARIA DI SALA - «Papà, lasciami andare»: sono state queste le ultime parole pronunciate da Elena Furlan, vedendo l'affannarsi del genitore intorno al suo letto. La 36enne di Caselle de’ Ruffi è morta sabato scorso all'ospedale di Mirano a causa di un tumore che curava da un paio d'anni. Una malattia che non le ha impedito di portare a termine la gravidanza e di far nascere la figlia Maria Vittoria. «"Se non ti fai operare morirai con la bimba in grembo", le dicevano tutti apertamente - racconta papà Paolo - ma era tutto inutile, anzi, con la scusa di chiedere un po’ di tempo per consultarsi col suo compagno friulano, Natale, farmacista a Tricesimo in provincia di Udine, ne approfittava per "fuggire" da quei luoghi e non farsi più vedere».
«Ma sono luoghi a loro modo meravigliosi - precisa il papà di Elena - perché tutto il personale, dai medici agli infermieri dei reparti oncologici, tutti sono degli angeli tanto sanno tranquillizzarti e darti speranza». Ad accogliere quanti suonano alla porta della famiglia Furlan in questi giorni, per esprimere il loro cordoglio, è Ciro, il cagnolino raccolto randagio in Sardegna durante un viaggio, che con i suoi latrati sembra vivere lo stesso dramma dei familiari. E c’è proprio il cagnolino in braccio ad Elena nella foto che verrà posta sopra la bara durante i funerali che avranno luogo domani alle 15 nella chiesa parrocchiale di Caselle.
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