Tornado in Riviera, un anno dopo:
una ferita ancora aperta

Venerdì 8 Luglio 2016 di Lino Perini
Tornado in Riviera, un anno dopo: una ferita ancora aperta
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RIVIERA DEL BRENTA - La paura del momento e le cicatrici nell’anima e nella Riviera. Erano le 17.28 dell’8 luglio di un anno fa: oltre mille le famiglie sfollate e danneggiate dal tornado. E ognuna ha una storia da raccontare. «Ho chiuso gli occhi due volte: sto sognando? Era un bombardamento, era tutto vero - ricorda Patrizia Donà - Dove dormo stanotte?». E Katia: «Ero in fioreria con mia madre quando ho visto il turbine, non capivo il pericolo che correvo. Non vedevo niente, solo polvere bianca poi ho sentito un sibilo ed è cominciato tutto a volare via».
 


LE CELEBRAZIONI - Per ricordare, ringraziare e ricominciare: sono i 3 obiettivi del fitto programma di ricorrenza e di eventi per oggi. Non dimenticare è il senso della fiaccolata che partendo alle 21, a Dolo, dalla zona di via Melloni e via Fratelli Bandiera, davanti al torronificio Scaldaferro, uno dei siti più colpiti, si snoderà lungo via Tito, con breve sosta davanti alle macerie di casa Gallo, e poi proseguirà verso Mira dove in piazza, davanti al Municipio, si svolge la manifestazione MirAttiva. L'ha voluta l'associazione Famiglie tornado 8/7/2015 che ha rilevato: «Non c'è nulla da festeggiare ma solo da ricordare».
Per ringraziare è il senso del consiglio straordinario che il comune di Pianiga ha convocato in piazza IV Novembre, a Cazzago, nel corso del quale sarà concessa la cittadinanza onoraria ai Vigili del fuoco e sarà assegnato alla Protezione Civile un encomio solenne. Per ricominciare, invece, la scelta del comune di Dolo di presentare uno spettacolo dal titolo "L'Isola delle Meraviglie - Con gli occhi al cielo" per voltare pagina e riprendere il cammino.
Accanto a questi appuntamenti quello dell'inaugurazione a Villa Tito di una mostra fotografica sulle ville distrutte, la presentazione a Villa Ducale di un libro sul tornado scritto da Marco Boscaro e poi la prosecuzione delle manifestazioni, sabato, con, alla Libreria Morelli 1867 di Dolo, la discussione sulle calamità naturali con il "cacciatore di tornadi" Alberto Gobbi, la Notte Bianca, e, domenica mattina, la visita pastorale del vescovo di Padova mons. Claudio Cipolla nei luoghi colpiti a Cazzago, Dolo e Sambruson con una messa solenne a Sambruson alle 11. 
 

Ultimo aggiornamento: 20:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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