Il centrosinistra si salva a San Donà ma perde Martellago. Civiche ad Adria. Lo "strano caso" di Bussolengo

Lunedì 25 Giugno 2018 di Angela Pederiva
Il centrosinistra si salva a San Donà ma perde Martellago. Civiche ad Adria. Lo "strano caso" di Bussolengo

VENEZIA - Riconferma del Pd contro il blocco Lega-Fdi-Nci a San Donà di Piave, mentre il centrodestra soffia Martellago al centrosinistra, quando invece ad Adria trionfano le liste civiche e a Bussolengo ad imporsi è lo strano asse del tutti contro Fi.

NEL DETTAGLIO Ballottaggi, risultati Comune per Comune

Questo il responso delle urne in Veneto, dove ieri erano quattro i Comuni chiamati al ballottaggio. Una tornata in cui a spiccare trasversalmente dappertutto è stata comunque l'astensione.

I NUOVI SINDACI San Donà, Martellago, Adria e Bussolengo: ecco chi ha vinto

LEGGI ANCHE Ballottaggi, avanza la Lega, M5S tiene. Il Pd cade nelle roccaforti: dalla Toscana all'Umbria
 



NEL VENEZIANO
Finora alla guida di due municipi, entrambi nel Veneziano, il centrosinistra ne tiene uno e cede l'altro al centrodestra. Il primo è San Donà, il più grande della tornata, dove l'uscente Andrea Cereser ha nettamente battuto  la sfidante Francesca Pill, tanto che poco dopo la mezzanotte era già in piazza a festeggiare con i suoi sostenitori: «Lo dico con il cuore, e sapete che non dico bugie, ma questa vittoria è tutta vostra». In confronto agli esiti del primo turno, 43,33% contro 36,15%, non è dunque riuscita la remuntada della farmacista sponsorizzata dal vicegovernatore Gianluca Forcolin contro l'assessora veneziana Francesca Zaccariotto, vecchie ruggini leghiste che alla fine hanno favorito la continuità. Cereser ha infatti riscosso il 54,24% delle preferenze, contro il 45,76% registrato da Pilla.

Al contrario i votanti di Martellago hanno voluto voltare pagina. Andrea Saccarola, candidato di Lega e Forza Italia, ha mantenuto il vantaggio del primo turno su Monica Barbiero, la prima cittadina uscente riproposta dal Partito Democratico. Per lui 52,13% e per lei 47,87%, così come quindici giorni fa avevano raccolto rispettivamente il 40,83% e il 34,01%.

IN POLESINE
Intanto ad Adria, dove il centrodestra si era spaccato al primo turno e quindi era rimasto escluso dal ballottaggio, il dopo Barbujani ha il volto di Omar Barbierato. L'alfiere di tre liste civiche, che ripartiva dal 33,79%, ha ottenuto il 65,19%. Non è riuscito a bissare la vittoria del padre, sindaco negli anni 70, il portacolori del centrosinistra ufficiale (dietro c'era il Pd) Lamberto Cavallari: 34,81%, a fronte del 27,40% del primo turno. 

NEL VERONESE
Infine a Bussolengo gli elettori hanno deciso di cambiare. A vincere è stato il civico Roberto Brizzi, sostenuto dal Centro Destra Veneto (Lega e Fratelli d'Italia erano fuori dal ballottaggio, ma avevano dato indicazione di votarlo) e appoggiato dal Partito Democratico (benché senza simbolo): per lui il 53,91%, dopo essere partito dal 36,76%. Sconfitta la sindaca uscente Paola Boscaini, supportata da Forza Italia (anche in questo caso senza logo), a cui non è riuscito il sorpasso rispetto al 33,41% del primo turno: si è fermata al 46,09%.

L'AFFLUENZA
Nel generale crollo dell'affluenza da Nord a Sud, in Veneto la partecipazione al voto appare meno in picchiata rispetto al resto d'Italia, ma comunque cala in confronto al 10 giugno.
Questi i dati registrati ieri sera alle 23: a San Donà 51,23% (a fronte del 57,58% di due settimane prima), a Martellago 47,13% (era il 53,28%), ad Adria 48,83% (rispetto al 57,18%), a Bussolengo 51,95% (contro il 59,56%).

Ultimo aggiornamento: 22:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci