VENEZIA - «Mi arrendo, così non si può continuare». È il grido di dolore di un ristoratore veneziano che, come tanti altri, ha deciso di arrendersi e di cedere ai cinesi. Il suo allarme mette in fila tutte le carenze di un settore, quello della ristorazione, che ha perso la propria anima. «C'è poca qualità, una concorrenza al ribasso e poi non c'è nessuno che faccia rispettare le regole. In questo contesto è difficile resistere». Poi ci sono i cinesi. «Sono arrivati quelli di Prato che vanno subito al sodo visto che nel tessile non va tanto bene». Difficile assumere italiani. «Ho cercato dei ragazzi italiani - conclude amareggiato - ma ho visto il vuoto totale»...
Ultimo aggiornamento: 27 Marzo, 12:27
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".