Una copia del Campanile di San Marco, ma questa volta i classici souvenir non c'entrano proprio nulla. L'ultima riproduzione del "Paron de casa" (il nome con cui i veneziani chiamano il loro celebre campanile) è infatti alta 35 metri e riproduce esattamente in scala 1 a 3 la torre che tutto il mondo conosce. Non manca nulla, nemmeno il castello campanario con i suoi famosi bronzi.
Il campanile sarà inaugurato sabato, davanti a migliaia di oriundi e ai loro discendenti. E' stato realizzato dalla comunità dei veneti dell'Ontario nella sede del Centro veneto di Woodbridge, in Canada a nord di Toronto. Lo hanno realizzato gli emigrati veneti e i loro discendenti della comunità canadese dell'Ontario, con una campagna di autotassazione (donazione minima 500 dollari) che ha consentito in due anni di portare a termine il progetto.
«I rintocchi della torre canadese faranno eco oltreoceano alla voce delle campane di Venezia - sottolinea con orgoglio l'assessore regionale ai flussi migratori, Manuela Lanzarin -. È questa, infatti, la particolarità, che rende il campanile di Toronto il 'gemellò più fedele all'originale, tra le tante copie disseminate in America e in Asia».
«Il Veneto e tutti i suoi abitanti sono grati alla comunità canadese - prosegue l'assessore - per aver voluto replicare questo simbolo identitario della nostra terra. La loro iniziativa ci rende orgogliosi perché ricorda ai canadesi di oggi e di domani che i primi europei a scoprire le coste dell'Ontario furono i naviganti veneziani Giovanni e Sebastiano Caboto e ricapitola un percorso migratorio che, pur a prezzo di fatiche e dolori, ha reso onore al Veneto e ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo e al benessere del Canada, oggi uno dei paesi più ricchi e civili al mondo».
Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 10:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il campanile sarà inaugurato sabato, davanti a migliaia di oriundi e ai loro discendenti. E' stato realizzato dalla comunità dei veneti dell'Ontario nella sede del Centro veneto di Woodbridge, in Canada a nord di Toronto. Lo hanno realizzato gli emigrati veneti e i loro discendenti della comunità canadese dell'Ontario, con una campagna di autotassazione (donazione minima 500 dollari) che ha consentito in due anni di portare a termine il progetto.
«I rintocchi della torre canadese faranno eco oltreoceano alla voce delle campane di Venezia - sottolinea con orgoglio l'assessore regionale ai flussi migratori, Manuela Lanzarin -. È questa, infatti, la particolarità, che rende il campanile di Toronto il 'gemellò più fedele all'originale, tra le tante copie disseminate in America e in Asia».
«Il Veneto e tutti i suoi abitanti sono grati alla comunità canadese - prosegue l'assessore - per aver voluto replicare questo simbolo identitario della nostra terra. La loro iniziativa ci rende orgogliosi perché ricorda ai canadesi di oggi e di domani che i primi europei a scoprire le coste dell'Ontario furono i naviganti veneziani Giovanni e Sebastiano Caboto e ricapitola un percorso migratorio che, pur a prezzo di fatiche e dolori, ha reso onore al Veneto e ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo e al benessere del Canada, oggi uno dei paesi più ricchi e civili al mondo».
